Il mister subito sottolinea l’importanza dei tre punti, vitali in questa situazione vista anche l’emergenza infortuni.
“I tre punti sono vitali per dare autostima e fiducia. Dobbiamo giocare agguerriti, con carattere, personalità e determinazione, per tutta la durata della partita, non solo a tratti. Tra l’undicesima e la quindicesima in classifica c’è poco divario: una vittoria può cambiare le nostre prospettive. In questo momento siamo come un attaccante che ha bisogno di fare gol per sbloccarsi”.
Di sicuro la squadra conta di un nuovo elemento, già ben noto ad Asseminello: Radja Nainggolan.
“Radja è un centrocampista, deve ragionare in questi termini quando si attacca e difende, ma può giocare in tanti ruoli. Attualmente non ha la condizione fisica per disputare 90′ ad un certo livello, mi auguro che la sua presenza, il suo carisma, la sua voglia di vincere aiutino la squadra”.
Come detto il Cagliari in questo periodo non è stato fortunato per via dei numerosi infortuni ed i tanti positivi al Covid che hanno decimato la rosa.
“Abbiamo delle idee: il discorso della continuità si lega anche alle difficoltà incontrate durante il percorso, dagli infortuni al virus. Le scelte dipendono da molti fattori: dai giocatori a disposizione alla situazione del momento, dalla voglia di vedere certi elementi all’opera. Oggi le alternative non sono tante: contro il Napoli, per esempio, ho potuto annunciare la formazione solo due ore prima del fischio d’inizio perché aspettavo di sapere chi avere a disposizione in base agli esiti degli ultimi tamponi. I contrattempi però non devono essere una scusante, né per i giocatori né per i tecnici”.
Dall’altra parte del campo alla Sardegna Arena ci sarà il Benevento di Pippo Inzaghi, reduce dalla sconfitta contro il Milan.
“Senz’altro è una delle sorprese positive di questo campionato, fa gioco e ha ripreso partite difficili, portando a casa il risultato anche contro le grandi. Alcune volte ha perso immeritatamente, contro il Milan domenica ha disputato un’ottima gara, al di là del fatto di essere rimasto in superiorità numerica. Non punta molto sul possesso palla, cerca sempre la verticalizzazione rapida sugli attaccanti. Il Benevento è un avversario da prendere con le molle, però noi vogliamo dimostrare di esserci e andare a prenderci questa vittoria”, ha concluso il mister.