La partita di oggi è lo specchio dell’ultimo periodo: tante occasioni che non si concretizzano. Questa sera Joao Pedro ha sprecato il penalty nel primo tempo. Nella conferenza stampa post gara il mister Di Francesco non nasconde la rabbia.
“C’è tanta rabbia. Giochi una partita di temperamento in un campo difficile come quello di Firenze, sbagli un rigore e altre buone palle gol, concedi poco ai viola, senti di avere la partita in mano eppure rimani a mani vuote. Se gli avversari giocano meglio e meritano di vincere, sono il primo ad accettare il verdetto del campo: così invece è molto dura. A volte evidentemente ci vuole anche un pizzico di fortuna in più, quella che da tanto tempo ci sta mancando”.
Questa mancanza di cinismo è anche figlia della paura. Concetto condiviso dal mister.
“La paura fa parte del gioco, va affrontata e condivisa. Dobbiamo uscirne insieme perché con la paura addosso non si va da nessuna parte. Ci manca un pochino di serenità al momento di affrontare le partite, ma oggi devo dire che la prestazione è stata all’altezza, siamo stati più compatti che in altre gare, la Fiorentina ha avuto un paio di occasioni, ma il gol è arrivato da una palla persa ingenuamente a metà campo. Non meritavamo questa sconfitta”.
Il ritiro non ha aiutato ed ora arrivano delle sfide davvero toste: giovedì in Coppa Italia si va a Bergamo per affrontare l’Atalanta mentre lunedì in casa arriva il Milan. Dei match che non aiutano la squadra.
“Naturalmente sono preoccupato per la situazione, io come tutti. Cerchiamo di trovare le soluzioni giuste. Ci teniamo stretti la prova della squadra, anche se non è stata sufficiente per ottenere punti. Dobbiamo renderci conto che questa non è la classifica che meritiamo per quel che mostriamo sul campo. Dispiace non portare a casa niente, anche per il lavoro di preparazione che ci mettiamo durante la settimana”.