Ex Arsenale della M.M. a La Maddalena: la lotta continua
“Il Movimento Disoccupati e Precari iniziò una lotta tramite presidio permanente davanti al luogo simbolo delle promesse mancate, della truffa subita, della decadenza che si consuma ogni giorno lentamente e inesorabilmente, cioè l’ex Arsenale della M.M. di Moneta a La Maddalena. Siamo arrivati a Gennaio 2021 e nulla è cambiato, la decadenza della struttura si è solamente aggravata con il passare degli anni, nel frattempo abbiamo assistito alle inutili e solite passerelle elettorali, che si ricordano dell’esistenza del problema della grande “beffa” subita solamente come propaganda politica, cioè puntualmente a fine legislatura per “vendersela” come trofeo elettorale!
Noi, invece, vogliamo riprendere e porre all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica questo problema ancora irrisolto; abbiamo ricordato, non a caso, il presidio permanente perchè ha rappresentato l’unico e tangibile segno di protesta per ricordare a tutti quale misera fine stia facendo una struttura imponente e importante, costata circa 400 milioni di euro, lasciata all’abbandono totale.
Coloro che hanno perso e sono stati derubati del loro futuro sono solamente i cittadini, ma tutto questo sembra non suscitare l’attenzione vera che questo problema meriterebbe. Stesso destino sembra oramai avere anche l’altra struttura dell’ex Marinferm, in teoria doveva essere l’Hotel Carlo Felice. Si sono succedute nuove giunte regionali, amministrazioni comunali e governi nazionali ma nulla è cambiato per il nostro Paese, stesse promesse in ogni campagna elettorale e stessi risultati: il nulla!
Nonostante l’apatia e la rassegnazione che prende il sopravvento nei maddalenini, il nostro Comitato, ripercorrendo le orme del Movimento Disoccupati e Precari, sarà sempre presente, non fisicamente e con altre forme di lotta a causa dell’emergenza Covid, ma promettiamo grande attenzione su questo grave problema, resistendo contro tutto e tutti.
Sarebbe necessario ricordare questi otto anni senza risposte e, con tanta amarezza, possiamo solo augurarci che sia l’ultimo anniversario dell’inerzia totale, ma visto le premesse attuali purtroppo prevediamo di dover trascorrere ancora molti altri anni di vana attesa. La nostra forza e pazienza non sarà scalfita e resisteremo perché forti di dover sostenere una battaglia per delle giuste rivendicazioni che sono e saranno l’unica speranza per rilanciare l’economia e l’occupazione a La Maddalena.
Cogliamo l’occasione per ribadire il nostro costante impegno a favore dei problemi riguardo alla disoccupazione e ai senza lavoro, nel limite delle nostre possibilità, ricordando che il Comitato non svolge iniziative per avere tornaconti elettorali, e chiediamo a tutte le forze politiche e schieramenti di NON strumentalizzare ad arte il problema, di evitare slogan e soluzioni demagogiche solo per avere qualche voto in più, ma unità per portare all’attenzione le numerose opere incompiute, i progetti mai partiti, i beni immobili inutilizzati a causa dei soliti vincoli ministeriali, proprietà dismesse e affidate successivamente al Comune di La Maddalena senza essere utilizzate e lasciate abbandonate in evidente stato di decadenza, la mancanza di trasparenza degli atti amminastrativi in materia di gestione dei beni e servizi pubblici, e per ora meglio fermarsi qui per ragioni di spazio, insufficiente per elencare tutti i punti di cui il nostro Comitato ha intenzione di affrontare e cercare di dare risposte tramite proposte e progetti per favorire l’occupazione e rilanciare l’economia del Paese, con un dialogo utile e costruttivo con le istituzioni.
A tal proposito, il punto più urgente da attuare è accelerare le procedure amministrative legate all’attivazione di cantieri straordinari per i disoccupati, situazione ancora più urgente e grave in questo ultimo anno, e anche in questo inizio di nuovo anno la situazione non sembra ancora destinata a cambiare per la nota emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19.
Abbiamo in programma diverse iniziative e, appena ci sarà la possibilità di organizzare riunioni e conferenze pubbliche, inviteremo a partecipare tutti coloro stufi di aspettare questa lenta agonia della struttura di Moneta, traditi dallo scippo del G8 e successivamente dalle inesauribili false promesse e bugie di Governo e Regione.
Dobbiamo dire basta a questo immobilismo, quella che doveva rappresentare la principale struttura per il rilancio e la riconversione economica dell’isola, oggi, è come una nave alla deriva, naufragata senza futuro!
Una comunità veramente sveglia e attenta al proprio futuro e benessere non avrebbe mai consentito tutto questo, ma il servile comportamento verso chi, fino a oggi, ha contribuito in modo determinante alla caduta economica e crisi occupazionale del paese dimostra solamente scarsa dignità e coerenza.
Non possiamo accettare di essere presi in giro dagli stessi che poi vengono accolti trionfalmente con tappeti rossi e baci-abbracci, inerti nel credere ancora alle belle “favole” portate dai noti amministratori delle giunte sarde degli ultimi otto anni.
Siamo orgogliosi di essere liberi da padrini/padroni politici e da strumentalizzazioni di ogni tipo, pertanto l’attività del Comitato affronterà con umiltà e perseveranza le iniziative necessarie per la salvaguardia dei diritti dei cittadini, soprattutto quelli più deboli e indifesi.
Buon 2021 a noi tutti, con la speranza e l’auspicio di non dover più aspettare la fine delle legislature per sentire parlare dei problemi dell’isola utilizzati e ridotti a slogan e propaganda politico/elettorale”.
Marco Poggi