Si è concluso l’incontro, presso Confindustria Nazionale Roma sulla vertenza Ex Ilva alla presenza del management di Arcelor Mittal e Invitalia.
Per l’Ugl Metalmeccanici hanno partecipato il Segretario Nazionale Antonio Spera, Francescangeli Daniele Segretario Nazionale con delega alla Siderurgia unitamente ai segretari territoriali Ugl di Taranto, Concetta Di Ponzio e Alessandro Calabrese.I lavori avviati ed illustrati dall’AD Morselli sul piano industriale partono dalla produzione, illustrando gli impianti principali in attività e quelli che andranno in manutenzione; le attività degli ordini del Forno 5 che sono partite, la costruzione del forno elettrico ch’è in programmazione progettuale per poi essere presentata al ministero dell’Ambiente per la richiesta e successiva approvazione. La produzione parte da 3 milioni di tonnellate per arrivare a 5 milioni nel 2021.
Si pensa di riaprire l’acciaieria1, e a seguire i Treni nastri.
La novità del piano è la riapertura del tubificio ERV il quale è stato certificato nonostante fosse un impianto chiuso – ribadisce l’A.D. Morselli -, un risultato da evidenziare.
A seguire l’illustrazione degli interventi ambientali in essere. In merito al personale , le assunzioni di Ilva in Arcelor è di 10605 lavoratori.
Questa convocazione nasce dall’esigenza di coinvolgere il sindacato e condividere un metodo di lavoro con gli addetti ai lavori stabilendo un programma.
L’Ugl Metalmeccanici, a nome del Segretario Nazionale Spera, ha affermato e fortemente ribadito che: “richiediamo di entrare nel dettaglio del piano industriale facendo un’analisi che sia realmente congiunta, e che coinvolga l’intera forza lavoro, partendo dai lavoratori in Cigs, in carico all’amministrazione straordinaria dei quali si è persa traccia nelle attuali discussioni”.