Ora in diretta WeBinar con Lorenzo Soave Direttore Master in Gestione dei Beni Culturali presso l’Università Link Campus University di Roma e Sandra Manara, Direttore del Mausoleo di Teodorico di Ravenna.
“Dove si investe un euro in Beni Culturali di riscontro si hanno ben 2 euro in termini di occupazione e di economia su quel territorio in cui si investe.
Dobbiamo ora riprogrammare e riprogettare, avremmo così una grande capacità di attrazione dei flussi turistici. Archeoclub d’Italia propone una programmatica azione di sostenibilità di aree e siti di interesse minore, quali borghi, piccoli centri e aree poco valorizzate, ma di elevata importanza Archeologica, storico architettonica o ambientale… e la nostra presenza sul territorio darà certamente un contributo nel favorire il rilancio economico dei nostri territori.
In ambito di Recovery fund certamente tra gli elementi trainanti vi è la digitalizzazione ed è questo un essenziale punto di ripartenza ed è qui che noi vorremo certamente spingere le nostre potenziali capacità conoscitive e comunicative promuovendo le realtà locali e favorirne la diffusione e conoscenza. Nel Recovery ci sono tante cose importanti come: Percorsi Caput Mundi, Percorsi della Storia, ed incentivi importanti per il turismo lento e sostenibile.
Ben 46,18 MLD di Euro tra digitalizzazione e cultura, anche se per il turismo ne sarebbero previsti solo 8. E’ una grande opportunità per l’Italia, siamo dinanzi alla svolta. Ora è necessario riprogrammare il movimento turistico italiano ponendolo dinanzi alle sfide future. In questi minuti, in diretta, ne stiamo discutendo con personalità importanti Lorenzo Soave Direttore Master in Gestione dei Beni Culturali presso l’Università Link Campus University di Roma e Sandra Manara, Direttore del Mausoleo di Teodorico di Ravenna”.
Lo ha affermato ora Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, aprendo i lavori del WeBinar “Il Terzo Settore e Beni Culturali – Prospettive dal Recovery Found”, quarto appuntamento nell’ambito dei Venerdì promossi da Archeoclub d’Italia per il Giubileo di Archeoclub in occasione dei 50 anni dalla fondazione dell’Associazione che portò la cultura nella società civile italiana.