In primis la situazione allenatore. Il Cagliari non vince da diverse gare e non ha ancora conquistato nessun punto nel 2021. Tutti elementi che potevano metter in discussione Di Francesco, ma Giulini gli ha appena rinnovato il contratto dandogli ulteriore fiducia.
“In settimana abbiamo rinnovato il contratto a Di Francesco, per confermargli la totale fiducia e solidità. L’allenatore ha la squadra in mano. Tutti dobbiamo dare di più: lui in primis. Questa squadra ha dei valori, ma deve uscire da questa situazione”.
Il girone si chiude dunque con il Cagliari in zona retrocessione, una prospettiva che non era minimamente contemplata ad inizio stagione, specialmente vedendo la rosa. Sicuramente gli infortuni ed i molteplici casi Covid hanno influenzato queste prime gare.
“Fare 14 punti nel girone d’andata non è quello che ci apsettavamo. Dal momento dlel’infortunio di Rog abbiamo fatto fatica a trovare un assetto. Non è stato semplice perché poi è entrata la paura e il timore. Quando si entra in campo con la testa così pesante diventa tutto più complicato.”
Ora però si eliminano i sogni europei perché bisogna salvarsi.
“Abbiamo un girone di ritorno per salvarci: questa è l’unica priorità della squadra. Sono sicuro che abbiamo i valori per tirarci fuori da questa situazione”.
Il presidente chiude l’intervista con un grosso ammonimento allo spogliatoio.
“Adesso però dobbiamo svegliarci, e anche questi campioni che abbiamo in rosa dovranno farlo altrimenti l’anno prossimo giocheranno un’altra categoria. Perché sì, rimarrebbero tutti. Dobbiamo ripulirci la testa da questa negatività. Abbiamo bisogno forse di un altro po’ di tempo, ma dovremo fare in fretta perché tra un po’ potrebbe essere tardi”.