Diverse sono le criticità del mega progetto di “Mitigazione dell’erosione costiera” in corso di realizzazione a Su Pallosu e S’Anea Scoada, approvato a scatola chiusa, senza possibilità di correttivi, non effettuando la procedura amministrativa di Valutazione d’Impatto Ambientale, come evidenziato anche dall’ultima interrogazione alla Commissione Europea-organo esecutivo dell’Unione Europea- dal parlamentare europeo (eletto nel collegio isole) Ignazio Corrao (Gruppo dei Verdi-eletto con il M5S).
Dal sito internet Ufficiale del Parlamento Europeo (pubblicata ieri 4 gennaio 2021)
Non solo inutile, ma dannoso dunque come peraltro si evince dalle precedenti interrogazioni presentate in Consiglio Regionale e alla Camera dei Deputati.
Concepito per mitigare l’erosione l’inizio dei lavori, documentati in diretta facebook, ha già causato evidenti danneggiamenti a dune e rocce e rischia di provocare effetto contrario a quello dichiarato.
A Su Pallosu in almeno la metà dei 300 metri lineari degli interventi, la spiaggia, ove si punta ad inserire quali strumenti di mitigazione una doppia palificata in legno e dei geocontenitori riempiti di inerti, è ristrettissima o del tutto inesistente.
Ciò comporta che gli interventi di contenimento andranno ad essere insediati necessariamente anche all’interno delle dune stesse, perforandole e dunque non solo alla base delle dune, come ottimisticamente indicato.
Dune per lo più prive di antistante spiaggia, che costituiscono un delicatissimo e friabilissimo ecosistema, in gran parte argilloso (circostanza mai menzionata nel progetto, ma ampiamente conosciuta in letteratura) che non consente alcun ancoraggio sulla roccia dell’intervento di doppia palificata (ipotizzato dallo stesso progetto).
La stessa relazione illustrativa del progetto (pag.22 ) evidenzia per Su Pallosu che si tratta di interventi a breve termine, a scadenza e indica esplicitamente in appena due/ tre anni la durata della doppia palificata e dei geocontenitori.
Tempo dopo il quale gli stessi, secondo le carte ufficiali, saranno nuovamente spazzati dall’erosione. Inutilità annunciata quindi.
Quanto ai danneggiamenti, le immagini della prima giornata di interventi parlano da sole.
Rocce e dune li hanno già subiti in maniera documentata.
Il previsto e prossimo utilizzo per altri 6 mesi di mezzi meccanici quali escavatore, ruspe, camion e similari per trasporto, attività di scavo, spianamento e “profilatura” delle duna di 7 metri di Su Pallosu/Punta Tonnara, sono oggettivamente a all’ingresso di un elefante in un negozio di cristalleria.
Ulteriori dettagli ai link:
Le Alternative
Unici interventi sicuramente utili necessari, di contenimento dell’erosione sarebbero (sono ?) stati quelli di realizzazione di discese a mare in legno (passerelle) quali percorsi obbligati per la discesa a mare dei bagnanti. Con complementare interdizione per le aree attigue. Interventi più volte richiesti negli anni passati, di facile realizzazione, di non elevati costi, a differenza del corposo finanziamento pubblico di cui gode il progetto (realizzati in tutti gli altri litorali della Marina di San Vero) e qui mai volute.
Diretta Facebook
La nostra pagina facebook, Su Pallosu Luogo Storico, oltre duemila iscritti, continuerà a seguire giorno per giorno, minuto per minuto per l’intera durata (prevista per 7 mesi complessivi) i lavori (ora in pausa festiva) in oggetto, uno dei più grandi interventi pubblici mai realizzati nell’isola.