Il punto di Roberto Napoletano: il Titanic Italia spaventa l’Europa
Al posto di combattere il virus combattiamo tra di noi. Al posto di fare partire gli investimenti pubblici facciamo partire il mercato delle vacche in Parlamento. Ritorna nel mondo la solita Italia. Questa volta a gridare “Fate presto” sono i soccorritori. Perché è l’Europa che ha paura di essere travolta dal Titanic Italia.
A fine anno la Banca Centrale Europea avrà in pancia il 30% del nostro debito e la Commissione Europea ci ha posto in testa ai beneficiari del Fondo Next Generation EU finanziato per la prima volta con debito comune europeo.
Pensate che la BCE e la Commissione si aspettino qualcosa di molto differente dal fatto che l’Italia sia la prima a fare i progetti, la prima a presentare un disegno organico di riforme esecutive e di missione italiana di sviluppo? Che colga questa irripetibile occasione per destinare l’intero fondo pubblico in investimenti sociali e infrastrutturali che consentano di risolvere lo storico problema di riequilibrio territoriale? Se ritenete che pensino qualcosa di differente da ciò vi sbagliate di molto perché vorrebbe dire che hanno sbagliato tutto loro.
Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui.