La situazione sanitaria e la crisi economica stanno incidendo sulla vita delle persone, che per un motivo o l’altro si trovano in difficoltà di ogni genere. La cosa peggiore è che sta venendo a mancare la speranza di poter far qualcosa per uscire dalla crisi in cui ognuno si trova per diverse ragioni. Una sensazione di impotenza sta pervadendo le persone per cui parlare di “felicità” sembra sempre più irreale e impraticabile. È un momento molto difficile e delicato nel quale i sogni stanno venendo infranti da un’onda di pessimismo e di rassegnazione.
Quanto mai difficile, quindi, parlare di successo e felicità in una situazione come questa.
Ma chi crede nei sogni non si rassegna e non cede le armi davanti alle difficoltà, ecco perché i volontari della Fondazione “La Via della Felicità” e della Chiesa di Scientology della Sardegna continuano a distribuire il libretto presentando il messaggio di speranza che i 21 precetti riescono a infondere in tutti coloro che li leggono con lo spirito di chi vuole fare qualcosa per migliorare la situazione.
“Ciò che osserviamo – dicono i volontari – è che dopo un primo momento di sorpresa e talvolta di sconcerto, durante la breve presentazione del contenuto del libro, le persone cambiano atteggiamento e si identificano nel messaggio che intendiamo trasmettergli, tant’è che, oltre a gradire la copia personale, accettano di divulgare il messaggio con i loro amici, famigliari e clienti, impegnandosi a donare a loro volta i libretti che i volontari mettono a disposizione in omaggio.”
Semplice, reale ed efficace, “La Via della Felicità” scritta dall’umanitario L. Ron Hubbard, è una bussola morale per milioni di persone in tutto il mondo. Non religiosa, oltrepassa le barriere razziali e religiose con il suo messaggio condivisibile da chiunque perché, come l’autore scrive nell’epilogo: “La felicità consiste nell’impegnarsi in attività di valore. In fondo esiste solo una persona che può dire con certezza cosa ti farà felice: te stesso”.
L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo di alcune aziende sarde, che nonostante le difficoltà del momento, hanno finanziato la stampa di migliaia di libretti da distribuire in tutto il territorio regionale, contribuendo così al superamento di questo momento difficile.