“La Via della Felicità”: un sogno possibile per gli abitanti di Is Mirrionis a Cagliari
Sentir parlare di buonsenso in un periodo in cui sembrerebbe che nessuna cosa abbia un senso, induce l’ascoltatore a pensare che sia completamente fuori luogo. Ma quando ci si addentra un po’ nell’argomento, ci si accorge che usando nella vita un po’ di buonsenso da parte di tutti, sicuramente le cose attorno a noi cambierebbero in meglio.
Succede spesso ai volontari della Fondazione “La Via della Felicità” e della Chiesa di Scientology di assistere a radicali cambiamenti di punti di vista, dopo aver illustrato i contenuti del libretto “La Via della Felicità” che, da qualche mese, stanno distribuendo in tutti i quartieri della città.
Non è raro, infatti, sentirsi rispondere:
“Ma io cosa posso fare per cambiare la situazione? Io sono solo uno, ma se gli altri non fanno la loro parte…”.
Poi, scorrendo il contenuto del libretto così ricco di spunti e suggerimenti, che poi altro non sono che i valori di buonsenso che ci hanno trasmesso i nostri genitori, ci si accorge che ciascuno di noi fa parte di quell’ingranaggio che si chiama umanità e quando qualche “ingranaggio” non fa la sua parte, tutto il sistema ne subirà le conseguenze, e tanti piccoli ingranaggi che non fanno la loro parte creeranno tante situazioni di disagio per se stessi e agli altri.
Non sempre è facile fare un discorso di questo genere in un quartiere popolare come Is Mirrionis, dove i diritti per tantissimi sono solo una illusione. Tanto meno è scontato che tutti lo accettino.
È più facile per qualcuno pensare:
“Siamo talmente messi male che non c’è più niente da fare. Io cerco di salvarmi in qualche modo, non so che cosa riserverà il futuro ai giovani fra 20 anni”.
Per fortuna, a ragionare in questo modo non sono in tanti, perché la maggior parte colgono il messaggio aderendo all’invito dei volontari di farsi loro stessi messaggeri dei precetti contenuti nel libretto, prendendo l’impegno di promuoverli tra clienti e amici, contribuendo così a far nascere quel senso di responsabilità indispensabile per cambiare lo stato delle cose. In questo modo alla voglia e necessità di un cambiamento si associa la responsabilità di dover fare qualcosa in prima persona, diventando i protagonisti del cambiamento stesso.
Questo è il risultato più positivo e lo scopo che intende raggiungere l’iniziativa dei volontari, sicuri che come scrive l’autore l. Ron Hubbard: “Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”. Un sogno che può diventare realtà nella misura in cui ciascuno di noi fa la propria parte.