Legambiente esprime la propria solidarietà dopo l’ennesimo attentato contro il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna.
La migliore risposta ai criminali è che la Regione rafforzi, con uomini, mezzi e risorse economiche, uno dei motivi di orgoglio della nostra regione.
Con una nota l’Associazione esprime la propria solidarietà al CFVA dopo l’atto gravissimo commesso ai danni dei mezzi in dotazione alla Base navale del Corpo forestale di Sant’Antioco, dati alle fiamme.
“Manifestiamo la massima vicinanza alle donne e agli uomini del Corpo forestale e chiediamo al Presidente della Regione Sardegna e all’Assessore della Difesa dell’Ambiente, che hanno espresso la loro ferma condanna per il vile attentato, di rispondere ai criminali che rubano all’economia legale spazi e risorse, garantendo più uomini, mezzi e risorse economiche al Corpo forestale.“
Questa la dichiarazione e la richiesta di Annalisa Colombu, Presidente regionale di Legambiente Sardegna, dopo l’ennesimo attentato al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, l’ultimo solo in ordine temporale, avvenuto alla Base navale del Corpo forestale di Sant’Antioco con tre automezzi fuoristrada, un carrello e una imbarcazione distrutti al fine, molto probabile, di rallentare o fermare i controlli sulle attività illegali di pesca.
Il rapporto Ecomafia di Legambiente ogni anno racconta il prezioso lavoro del Corpo forestale come confermato anche dai dati del 2019, con ben 136 illeciti e 112 persone denunciate perché agivano contro il patrimonio di tutti. La Sardegna è un meraviglioso scrigno di natura nel Mediterraneo e la sua tutela è una priorità per il presente e il futuro di tutti noi.