Nella tarda serata di ieri i poliziotti del Commissariato di Quartu Sant’Elena hanno tratto in arresto un uomo di 39 anni per maltrattamenti in famiglia.
I poliziotti delle Volanti del Commissariato sono intervenuti immediatamente presso un’abitazione di Quartu Sant’Elena, a seguito della richiesta di aiuto al 113 da parte di una donna che, spaventata, stava subendo l’ennesima aggressione da parte del proprio figlio.
Mentre l’operatore della Polizia di Stato in contatto telefonico con la signora cercava di tranquillizzarla e rassicurarla sull’imminente arrivo degli agenti, questi ultimi, una volta giunti sul posto, hanno subito fornito un riparo alla donna, visibilmente agitata perché poco prima suo figlio l’aveva minacciata di morte.
Difatti, i poliziotti hanno trovato il giovane, in palese stato di alterazione dovuta dall’assunzione di bevande alcooliche, con in mano due grossi coltelli che puntava alla propria gola, intimando loro di non avvicinarsi.
Gli agenti, per evitare che l’uomo potesse riuscire nel suo intento autolesionistico o comunque scagliarsi contro loro stessi, hanno intrapreso una delicata trattativa, cercando di instaurare con lui il dialogo, cercando di guadagnare la sua fiducia per farlo desistere dal suo intento.
Dopo diversi minuti, i poliziotti sono riusciti a farsi consegnare dal ragazzo i due coltelli e a condurlo in sicurezza presso gli Uffici del Commissariato, dopo che il 118 gli ha prestato le cure necessarie per alcuni tagli che lo stesso era riuscito a procurarsi in quel frangente
La madre, messa a proprio agio dagli agenti e accolta la sua denuncia in un ambiente protetto, ha trovato il coraggio di raccontare che quello era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che andavano avanti dal giugno dello scorso anno.
L’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e stamattina, a seguito dell’udienza direttissima di convalida, il Giudice ha disposto la sua traduzione presso il Carcere di Uta.