Le sale lettura dispiegate nel territorio della Città Metropolitana di Cagliari risultano ancora chiuse dall’inizio dell’emergenza sanitaria, garantendo esclusivamente il servizio di prestito e restituzione.
A causa degli ingressi limitati nelle biblioteche dell’Ateneo, queste si ritrovano ad essere sempre stracolme e il più delle volte è impossibile trovare posto.Il DPCM del 14 gennaio stabilisce che in zona gialla e in zona arancione sia possibile aprire le biblioteche presenti nel territorio di Cagliari dal lunedì al venerdì, con gli accessi contingentati e mantenendo le norme anti-CoVid;
per questo motivo abbiamo richiesto al Comune e alla Città metropolitana la riapertura delle sale lettura di quattro punti nodali che sono da sempre luogo di studio per le studentesse e gli studenti di UniCa.
Ci riferiamo alla Mediateca del Mediterraneo e alla Biblioteca di Studi Sardi, alla Biblioteca provinciale Emilio Lussu di Monte Claro e alla Biblioteca regionale di viale Trieste.
Lanciamo quindi un appello al Consiglio e alla Giunta comunale perché prendano in considerazione la nostra proposta. Necessitiamo di una svolta, di una chiara luce che tracci ed indichi la via della convivenza con il virus nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti e dell’alterità.
Restiamo fermamente convinti che la forza della diplomazia e il dialogo sulle sensate esperienze porterà sempre a delle necessarie dimostrazioni che andranno traducendosi poi in piani d’azione positivi, fatti, comportamenti, atteggiamenti concreti e dimostrazioni di responsabilità e senso civico che devono contraddistinguere lo studente e cittadino universitario di ieri, oggi e domani.