Continuano le precipitazioni su tutto il territorio sardo. Come conseguenza, come nel caso di Santa Maria Coghinas, si stanno manifestando serie difficoltà nelle coltivazioni del comparto ortofrutticolo, con ingenti danni alle produzioni dei carciofi, con oltre 800 ettari sott’acqua persi.
“L’attuale situazione sta ulteriormente indebolendo l’esistenza stessa delle migliaia di aziende agricole presenti nel territorio sardo – è il grido di allarme del presidente della Cia Nord Sardegna Michele Orecchioni – con le inevitabili ricadute di natura sociale”.
Cia Nord Sardegna chiede a tutte le istituzioni e agli organi competenti di attivarsi per mettere in atto tutte le procedure tendenti al monitoraggio, alla verifica e all’avvio di tutte le prassi burocratiche necessarie ad accertare i danni che si stanno scaricando su un’agricoltura sempre più in difficoltà, pesantemente minata dalla crisi sociale e economica in corso.
“Stiamo costantemente raccogliendo le segnalazioni che arrivano dal mondo delle campagne sarde
– ha sottolineato Orecchioni -. È necessario, ora più che mai, che le istituzioni intervengano tempestivamente in modo da garantire la sopravvivenza al settore primario sardo, uno dei pochi comparti che ancora costituiscono il tessuto connettivo dell’economia regionale”.