Un plauso ai Carabinieri del Comando provinciale di Cagliari che ha smantellato un gruppo criminale specializzato negli assalti ai portavalori e ai caveau per l’arresto di 32 presunti rapinatori che avevano la possibilità di mettere a segno assalti a portavalori non solo in Sardegna, ma anche in Toscana, Lazio e altre regioni.
L’efficienza delle Forze di Polizia è tanto più encomiabile in un contesto nel quale si evidenzia la pericolosità di un servizio che troppo spesso viene sottovalutato dalle Autorità che sono preposte alla prevenzione di questo tipo di reati ed in special modo da chi deve dettare le regole per rendere più sicuro il lavoro delle guardie giurate.Il Ministro dell’Interno Lamorgese, il Capo della Polizia Gabrielli e tutte le altre Autorità di Pubblica Sicurezza, debbono prendere atto che i tempi sono cambiati e che l’imperversare della criminalità, che può disporre di armi micidiali ed esplosivi, é un dato di fatto confermato da una sequela inarrestabile di sanguinosi episodi.
Gradiremmo perciò, nelle misure urgenti per limitare l’attività dei criminali e la circolazione degli strumenti di morte dei quali si servono per dare l’assalto ai nostri colleghi.
Non si deve attendere una nuova morte di un lavoratore della vigilanza privata per poi battersi il petto.
Già oggi, se il Ministro dell’Interno lo vuole possono essere adottate delle misure efficaci per prevenire nuovi assalti a portavalori e caveau.
Ricordiamo che in Italia gli infortuni delle guardie giurate sono numerosi nel 2019 sono stati 2.646 e 4 morti (dati fonte Inail), un dato che dovrebbe essere tenuto in debita considerazione dai Politici, dai Magistrati, dalle Autorità di Pubblica Sicurezza e dalle Forze di Polizia.