Uniti per i Diritti Umani continua in Sardegna la campagna informativa
La Maddalena, Olbia, Sestu e i ragazzi delle scuole medie ad Assemini i primi comuni visitati nel nuovo anno dai volontari.
Giornalmente leggiamo sui media atti che in un modo o in un altro costituiscono delle palesi violazioni dei Diritti Umani. Sono quelle violazioni che non possono passare inosservate tanto sono evidenti, per cui è impossibile non farne citazione sui media. Si sa, in qualche modo fanno “notizia” e necessitano di caratteri cubitali da prima pagina.
Ma tutti i giorni possiamo osservare attorno a noi, nelle nostre città, paesi e quartieri una miriade di “piccole” negazioni dei Diritti Umani consumati molto spesso nel silenzio delle nostre case. Il disagio di una persona malata che non può fare una visita a causa della burocrazia; un lavoratore che non porta a casa lo stipendio per un qualsiasi motivo, dopo un mese di lavoro; l’impossibilità di una famiglia di poter avere sostentamento e una casa dignitosi; un bambino strappato dall’affetto della mamma a causa di momentanee difficoltà economiche e dato in affidamento a persone senza scrupoli, il cui unico obiettivo è lucrare sulle situazioni di difficoltà altrui, incuranti delle gravissime conseguenze sul bambino e sulla famiglia; la fila per un pasto caldo delle migliaia di nuovi poveri generati dalla pandemia presso le mense della Caritas.
Sono solo alcune delle violazioni dei Diritti Umani inalienabili che non fanno più “notizia” da prima pagina ma che avvengono tutti i giorni sotto i nostri occhi.
“L’ingiustizia in un luogo qualunque è una minaccia alla giustizia ovunque” disse Martin Luther King in un celebre discorso mentre si batteva per i Diritti degli afroamericani negli anni ’60. Non è necessario, quindi, l’ennesimo naufragio del barcone dei profughi nel mare Mediterraneo per essere catalogato tra le violazioni dei Diritti, anche se notiamo che, in tempi di Covid, non fanno notizia neppure le decine di morti del Mediterraneo.
Si è diventati quasi insensibili alle negazioni dei diritti di chi ci sta vicino, impegnati come siamo a lottare per la sopravvivenza “personale”, quasi che si possa pensare di stare bene da soli senza curarci del nostro vicino.
Le violazioni dei Diritti Umani possono venire a galla solamente attraverso la conoscenza dei 30 articoli e una sincera e onesta riflessione su essi, per questo i volontari di Scientology e di Uniti per i Diritti Umani continuano nella diffusione dei libretti contenenti gli articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Lo hanno fatto nella giornata di lunedì 4 gennaio, incontrando le persone nelle strade, negozi e locali a La Maddalena, Olbia, Sestu e i ragazzi delle scuole medie “G. Pascoli” ad Assemini.
“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico” disse il filosofo L. Ron Hubbard. Informare i cittadini e insistere che questi vengano usati è una priorità, per far crescere la consapevolezza in tutti e far diventare quel sogno una realtà.