La Sardegna celebra e rilancia la giornata internazionale delle zone umide del 2 febbraio con un ricco calendario di appuntamenti* che si svolgeranno per tutto il mese, molti dei quali in “home edition”, online e comodamente fruibili da casa. Di questi, 1 convegno online, 2 contest, 5 tour virtuali e diverse iniziative turistiche in formula “Staycation” nell’Oristanese, fruibili anche nella propria zona di residenza.
Organizzato dalla Fondazione MEDSEA, all’interno del progetto di destinazione Maristanis per la gestione integrata delle zone umide dell’oristanese e lo sviluppo sostenibile, assieme ai partner locali di progetto, il World Wetlands Day Sardegna (l’hashtag #WWDSardegna) aprirà i battenti martedì 2 febbraio dalla pagina facebook/maristanis.
Nel pomeriggio (alle ore 15) è previsto un seminario online sul tema dell’acqua, argomento centrale dell’edizione di quest’anno, con alcune testimonianze dal comparto turistico su come ridurre gli sprechi idrici utilizzando la comunicazione e i feedback in tempo reale ai viaggiatori. Il 6 Febbraio, sempre in diretta dalla pagina Facebook Maristanis, inizierà nel pomeriggio (ore 16) il primo dei cinque tour virtuali condotti dai luoghi più iconici delle zone umide dell’oristanese.
In collegamento dalla Casa Ramsar di San Vero Milis, dove sono esposti i manufatti artigiani dell’intreccio, interverranno alcuni rappresentanti delle istituzioni locali per raccontare il territorio e le lavorazioni, assieme all’archeologo Alfonso Stiglitz.
Domenica 7 Febbraio, invece, Gabriele Pinna, portavoce della Lipu Oristano, accompagnerà la platea virtuale di curiosi al tramonto nello stagno di Sale ‘e Porcus dove, con le debite distanze, sarà possibile scorgere l’ultimo gruppo di gru in transito in Sardegna prima di riprendere, tra qualche settimana, la loro rotta verso il nord Africa.
Approfondimento culturale sull’archeologia negli stagni nella mattina del 13 Febbraio a cura della archeologa Barbara Sanna che racconterà dei lavori in corso nel pozzo sacro di Orri, in collegamento dal Museo della Bonifica di Arborea; mentre, nel pomeriggio, sarà la volta della Torre di Marceddì che, recentemente ristrutturata e candidata tra i luoghi del cuore del Fai di quest’anno, verrà aperta virtualmente al pubblico in questa occasione, nel collegamento con il Comune di Terralba, assieme a Fai Oristano e Yallers Sardegna.
L’ultimo appuntamento online si svolgerà nel pomeriggio di sabato 20 febbraio in una diretta da alcuni dei luoghi più amati delle wetlands Maristanis, a cura degli operatori turistici del club Friends of Maristanis e della società cooperativa Alea: i relatori racconteranno i loro luoghi del cuore, lo stile di vita di chi vive e opera negli stagni e il legame che li lega profondamente a queste terre d’acqua.
Ma le iniziative non finiscono qui! Proprio in occasione della giornata delle zone umide, dal 2 al 9 febbraio, verrà rilanciato su instagram il contest fotografico World Wetlands Day Sardegna con l’hashtag #WWDSardegna per condividere foto e parole sugli stagni in Sardegna e, nel contempo, aumentare la
consapevolezza sull’importantissimo ruolo che ricoprono di protezione del nostro ecosistema e della biodiversità. Per i migliori contributi, in premio, alcuni indispensabili per l’esplorazione degli stagni come cannocchiale professionale, zaino, borraccia e cappellino…oltre ad un voucher d’acquisto di prodotti ittici, in collaborazione con Nieddittas e Afni, associazione italiana fotografi naturalisti.
Mentre, per tutto il mese di Febbraio (registrazioni entro il 29.1 dalla pagina del concorso maristanis.org), le classi delle scuole medie inferiori degli 11 comuni Maristanis (Arborea, Arbus, Cabras, Guspini, Nurachi, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta, Terralba) sono invitate a partecipare al concorso “Terre d’acqua, immagina le zone umide del futuro” con brevi elaborati scritti o disegni.
“La tutela delle risorse idriche è importante in Sardegna e lo sarà sempre di più a causa del cambiamento climatico. Tutelare le risorse idriche è fondamentale anche per tutelare le zone umide – spiega l’iniziativa Vania Statzu, vice presidente MEDSEA – Quest’anno abbiamo voluto celebrare il World Wetlands Day sfruttando tutte le possibilità della rete con contest online e tour virtuali nei luoghi simbolo delle zone umide dell’oristanese aderenti al progetto Maristanis per raccontarne la storia, ma anche sensibilizzare residenti e visitatori verso la tutela di questo importante patrimonio naturale”.
*A causa dell’emergenza Covid-19 tutti gli eventi in agenda potrebbero subire delle variazioni. Calendario in costante aggiornamento dal sito maristanis.org.
La Fondazione MEDSEA, con base a Cagliari, lavora per la tutela degli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo e la protezione del patrimonio culturale. Dal 2015 si occupa di numerosi progetti di salvaguardia delle zone umide e di sviluppo sostenibile, tra cui il progetto “Maristanis”.
MARISTANIS è un progetto-destinazione di cooperazione internazionale verso la gestione integrata delle zone umide e costiere del Golfo di Oristano e la promozione di uno sviluppo sostenibile; cofinanziato dalla Fondazione MAVA e coordinato dalla Fondazione MEDSEA in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre”. MARISTANIS si sviluppa in parallelo con altri tre progetti cofinanziati da MAVA in Tunisia, Montenegro e Albania.
Il World Wetlands Day è la giornata internazionale delle zone umide che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 2 febbraio per ricordare l’importanza delle zone umide internazionali per il mantenimento
dell’ecosistema e della biodiversità e invita la popolazione e i governi alla tutela. Nel 2021 il WWD ricade nel cinquantennio della convenzione Ramsar di tutela delle zone umide.