–
Il premio Labor – spiega la nota del comitato organizzativo dell’Associazione Labor e del V-art festival – istituito nell’ottobre del 2000, non si attribuisce al termine di una competizione, di una gara; viene consegnato solo ed esclusivamente quando è tangibile la necessità, l’urgenza e il valore culturale che l’opera cinematografica porta con sé.
–
Fra i precedenti vincitori del premio annoveriamo il Maestro Gianni Toti, Leonardo Carrano, Ana de Alvear, Christine Parker. In questa edizione n. 25 – 2020/21 il premio è stato assegnato a Carmen Giardina e Massimiliano Palmese per “Il Caso Braibanti” e al Collettivo Mira Videoart, (Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) per le opere “Pasquino” e “Storia di Edina Altara”.
–
“L’uomo del mercato” scritto e diretto da Paola Cireddu, prodotto da Maurizio Abis (Bibigula) e Antioco Floris (Celcam – Unica), ė tra le opere selezionate della venticinquesima edizione di V-art festival Internazionale Immagine d’Autore, diretto dal regista e fotografo Giovanni Coda.
–
Seconda e ultima fase di un’edizione speciale che quest’anno ospita una serie di cortometraggi da tutta l’Italia diretti da registe donne (Erica De Lisio, Lilian Sassanelli, la videoartista Alberta Pellacani, Jasmine Trinca) selezionati dalla critica cinematografica Chiara Zanini.
–
Nella giornata del 26 febbraio i corti del V-art sono stati resi accessibili gratuitamente dalle 15.00 alle 24.00 in tutto lo Stivale su Streeen.org, la piattaforma italiana dedicata al cinema indipendente e d’autore, previa prenotazione (posti limitati). Per “L’uomo del mercato”, dopo l’anteprima mondiale ad “Alice nella città”, sezione del Festival del Cinema di Roma 2020, e la partecipazione al festival Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei questa è la seconda visione regionale (online). La presentazione in sala dal vivo a Cagliari e in Sardegna dovrà ancora aspettare.
–
Girato e ambientato nel quartiere popolare di piazza Medaglia Miracolosa, piazza San Michele e nella periferia di Cagliari, il corto è interpretato da un cast di attori non professionisti del rione: Mario Tocco (Mario), Alessio Arrais (Michael), Stefano Portas (Antonio), Ester Casula (Myriam), la partecipazione straordinaria dell’attore Sergio Piano (Efisio) e il coinvolgimento della comunità del quartiere per le comparse e le figurazioni speciali. Colonna sonora originale di Machina Amniotica.
–
La regista attinge alla realtà per raccontare la storia di un personaggio e del suo quartiere ai margini della società che per campare raccoglie a decine cassette di frutta e verdura caricandosele in spalla percorrendo chilometri a piedi per rivenderle poi a pochi centesimi. Un fardello sulla schiena pesante come un macigno che rende sempre più difficile e faticoso il lavoro. Sogna così di ricevere da qualche benefattore un aiuto. Tra gli atti intimidatori del vicino e la generosità del piccolo boss del quartiere, troverà forse, il modo di riscattarsi.
–
La produzione de “L’uomo del mercato” (2020) è di Bibigula di Maurizio Abis e del Celcam dell’Università di Cagliari, diretto da Antioco Floris. La realizzazione del cortometraggio vede inoltre la partecipazione del Premio Solinas, e delle Università di Sassari e Roma Tor Vergata, con il contributo della Regione Sardegna. Distribuito da Olbia Film Network Distribution&Sales, ed è realizzato con la collaborazione di Terra de Punt e Mommotty.
–
Il cortometraggio di Paola Cireddu, autrice anche dello script, giornalista, musicista, fotografa e regista esordiente, nasce dalla sceneggiatura omonima che nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento come migliore opera a “Il Cantiere delle storie”, progetto del prestigioso Premio Solinas rivolto agli studenti universitari di diversi atenei italiani promosso assieme agli atenei sardi. Il lavoro di scrittura è stato premiato all’unanimità da una giuria composta da registi, produttori, sceneggiatori, distributori tra i più attivi e di rilievo della scena cinematografica italiana con la seguente motivazione: “L’uomo del mercato è un piccolo film in grado di descrivere un mondo attraverso un personaggio autentico ed emozionante. Ci ha colpito molto lo sguardo ossessivo e appassionato dell’autrice in grado di restituire immagini di grande impatto poetico”.