TORNERANNO AL LAVORO I BARISTI DEL BROTZU E DEL BUSINCO, A CASA DA NOVEMBRE: IL 16 FEBBRAIO RIAPRIRANNO I DUE PUNTI RISTORO.
La protesta dei dipendenti dei bar degli ospedali Brotzu e Businco, che stamattina si sono riuniti in un sit-in organizzato da UilTuCs davanti all’ospedale Brotzu, sembra aver dato i suoi frutti.
Salvo dietrofront improvvisi, le saracinesche dei bar delle due strutture ospedaliere riapriranno il 16 febbraio. A dare la buona notizia è stato il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Brotzu, dott. Ennio Filigheddu, che stamane è sceso nel piazzale dove si stava svolgendo il sit-in per dare questa comunicazione.
I lavoratori e le lavoratrici, circa una ventina, potranno dunque rientrare al lavoro, come chiedevano a gran voce dal 3 novembre, data di chiusura dei due punti ristoro del Brotzu e del Businco.
«Siamo naturalmente contenti – dice una barista – e siamo tutti pronti per essere vaccinati».
Tutti i dipendenti dei bar delle due strutture ospedaliere, infatti, si sono resi disponibili a ricevere la prima dose del vaccino, che sarà inoculata in contemporanea con il rientro degli stessi al lavoro. «Ringraziamo il dott. Ennio Filigheddu per averci dato questa buona notizia – dichiara Silvia Dessì, dirigente Uiltucs – La voce dei dipendenti che da mesi aspettavano una risposta certa, è stata ascoltata».