Cuccu (M5S): “Arcuri attivi subito le terapie intensive del Santa Barbara di Iglesias”
“È ora di dire basta, basta davvero! La Sardegna non può essere ancora trattata come il fanalino di coda dell’Italia”.
Così tuona la Segretaria della Commissione regionale Sanità, Carla Cuccu, sulle azioni intraprese dall’OPI Carbonia-Iglesias.
“Preoccupa il ritardo, spesso irrecuperabile, con cui si attivano in Sardegna le prestazioni sanitarie primarie e salvavita. Bene fa il mondo degli infermieri a chiedere risposte concrete e immediate, e io sono accanto a loro nel pretenderle.
Basta giocare con la vita di tutti i sardi! Non aver ancora attivato i 12 posti di terapia intensiva nell’ospedale Santa Barbara di Iglesias, come chiedevo nella mia interrogazione all’Assessore Nieddu e al Presidente Solinas, fin dal 6 marzo 2020, potrebbe rivelarsi un atto criminale imperdonabile sia perché si priva l’intero territorio del Sulcis-Iglesiente di presidi essenziali per la popolazione, sia perché si continuano a intasare i nosocomi del capoluogo sardo già sovraccarichi di lavoro.
Il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, deve intervenire immediatamente per sanare queste lacune non più tollerabili.
Questo è il tempo in cui tutte le strutture ospedaliere sarde devono essere attrezzate e pronte nel somministrare cure eccellenti sia per i pazienti covid che per tutti coloro che sono affetti da altre patologie, anche tempo dipendenti, da oltre un anno abbandonati a se stessi e costretti a viaggi extraregione ove, invece, si riscontra una continuità di assistenza sanitaria efficiente e di valore per tutte le patologie che coesistono col COVID-19″.