“Nel mentre nella capitale si assiste alla nascita di un Esecutivo che sancisce la debacle di una politica che non ha saputo fornire adeguate risposte al Paese, nella nostra Regione si continuano a sommare problemi su problemi, dando spunti e forza a chi la descrive come terra dell’inefficienza e della ndrangheta”.
La forte denuncia del Segretario Regionale Confederale dell’Unione Generale del Lavoro, Ornella Cuzzupi, che da sempre segnala la necessità di un Piano d’interventi complessivo per la regione non si ferma alle descrizioni generiche: “Abbiamo più volte segnalato l’esigenza, non più rinviabile, di dare risposte alla gente. Si è stanchi di tante chiacchiere e promesse, occorrono fatti e concretezze.
Sanità, rifiuti, crisi economica, trasporti, turismo, sono solo alcuni dei temi da affrontare senza tergiversare ancora. Purtroppo – continua il Segretario Regionale – occorre prendere atto che mancano due elementi fondamentali per arrivare a ciò: progettualità e programmazione”.
Cuzzupi, ancora una volta, ribadisce un concetto fondamentale nella sua visione politica: “Senza la realizzazione di un nuovo modello produttivo per la nostra Regione, ogni tentativo di agganciare un già precario treno della ripresa, rimane una chimera. Qui non si tratta di metter toppe a un sistema che, bene o male, regge bensì di tirarsi su le maniche e cominciare a lavorare per costruire il futuro.
Senza questa premessa non si va da nessuna parte! Tra l’altro – continua la sindacalista – l’esigenza di posti di lavoro e la necessità di creare sviluppo sono elementi che camminano di pari passo e danno un senso alle azioni da intraprendere”.
E l’orizzonte temporale degli interventi da realizzare non può essere trascinato all’infinito. Su questo Ornella Cuzzupi è categorica: “Abbiamo problemi che richiedono soluzioni immediate, ma queste ultime devono essere inquadrate in un’ottica complessiva. Mi spiego. Se parliamo di Sanità, la questione strutturale va di pari passo con quella del personale necessario.
Se affrontiamo il tema dei rifiuti o dei trasporti non possiamo non analizzare (e risolvere definitivamente) le problematiche inerenti ai servizi. Se discutiamo di lavoro come dimenticare l’agonia di piccole e medie imprese e del Turismo? La risposta – afferma Cuzzupi con tono perentorio – deve essere complessiva.
Il mondo politico locale deve cambiar registro e rispondere alla gente con il coraggio di chi vuol fare davvero. Solo in questo modo la Calabria non sarà più oggetto di offese e sarà riconosciuta al proprio popolo la dignità che ha e merita. Da parte nostra saremo sempre pronti al confronto per condividere un vero e concreto piano per la rinascita della nostra meravigliosa terra”.