– alla crisi sanitaria e a quella economica è subentrata una grave crisi politica, che ha iniziato a divaricare i rapporti anche all’interno dei singoli partiti.
– negli ultimi decenni i partiti politici non rappresentavano al meglio la volontà popolare, impegnandosi esclusivamente ad assecondare le pulsioni della gente senza una rielaborazione ed una proposizione politica indirizzata allo sviluppo e al progresso. Tutto ciò ha cristallizzato la condizione in cui oggi si ritrova l’apparato politico e le stesse istituzioni.
Oggi, è più urgente che mai ricercare e promuovere soggettività politiche che diano concrete e serie risposte alle esigenze della popolazione, in termini economici, sociali ed istituzionali.
Partiti quindi, con forte responsabilità, con una adeguata dialettica interna propositiva, con una rappresentanza e rappresentazione di veri e vivi interessi della gente.
Cioè momenti di elaborazione, progettazione, programmazione e proposta. Ma il punto cardine e centrale dovrà necessariamente essere l’aspetto valoriale, ponendo come base idealità, etica, morale.
Non vi è dubbio quindi, che alla base e fondamento dei partiti debbano essere i fattori culturali, che hanno costruito lo sviluppo della civiltà occidentale già sotto l’egida della cultura greco-romana con i valori ebraico cristiani di cui è stata permeata la nostra civiltà. Chiaramente ciò impone la necessità di riprendere il cammino verso più ampi risultati, confermando gli indirizzi (cattolico-) liberaldemocratici di cui furono caratterizzati i percorsi del Partito Popolare e della Democrazia Cristiana, ma di cui non erano scevri altri soggetti politici, quali socialdemocratici, repubblicani…
Oggi più che mai dovrebbe risuonare forte nelle nostre coscienze il richiamo di Don Sturzo rivolto agli “Uomini Liberi e Forti” per operare con incisività, coscienza e responsabilità nella costruzione di un soggetto politico che richiami ai valori del Partito Popolare Europeo.