Ex Alcoa, il PdF Sardegna chiede ammortizzatori sociali dignitosi per i lavoratori
Il Popolo della Famiglia Sardegna accoglie l’appello dei disoccupati delle aree di crisi complessa, e in particolare dei circa 500 lavoratori ex Alcoa e delle loro famiglie, che da gennaio non percepiscono più ammortizzatori sociali. Alle già numerose difficoltà incontrate da questi operai negli anni, costretti a vivere con una mobilità in deroga che è andata assottigliandosi nel tempo fino a scendere sotto la soglia di povertà, si è aggiunta ora questa pausa forzata che li costringe ad andare avanti senza un centesimo di aiuto da parte dello Stato.
Siamo consapevoli del fatto che la politica sarda abbia, negli ultimi anni, chiesto al governo senza successo che gli importi dell’ammortizzatore sociale fossero adeguati in modo da garantire la dignità a questi lavoratori e alle loro famiglie. Presumibilmente le istanze della Sardegna nella partita della mobilità in deroga sono in questo periodo avvertite come secondarie rispetto ai vari tavoli di crisi che coinvolgono il Mise e il Ministero del Lavoro.
In questo momento, nel quale la pandemia in atto fa sentire tutto il suo peso sui sistemi produttivi, tanto più nelle aree di crisi complessa come quelle individuate in Sardegna, chiediamo, come movimento politico, che il Ministero del Lavoro risponda tempestivamente alle istanze che arrivano dalla Regione e dai sindacati di categoria, e che non si perda ulteriore tempo visto anche il protrarsi dell’attuale crisi di governo.
Per questo motivo, sapendo di non poter rimanere inascoltati, chiediamo anche il massimo impegno dell’Assessore del Lavoro, del Presidente della Regione e di tutti i parlamentari sardi per la soluzione della problematica in tempi rapidi.
Popolo della Famiglia Sardegna