Nuove generazioni – Disobbedienza è il sottotitolo e filo conduttore dell’edizione 20/21, TikTokAntigone l’asse portante, in gioco uno dei social media, TikTok, oggi più in sintonia con i linguaggi adottati dai giovani, utilizzato in modo costruttivo e intelligente, al servizio del mito greco di Antigone, focus del festival.
L’eroina dell’omonima tragedia di Sofocle, figlia del rapporto incestuoso fra Edipo, re di Tebe, e sua madre Giocasta, è diventata il simbolo del lavoro svolto con Mauro Mou, direttore artistico di Transistor, dai ragazzi del gruppo “Cuori di panna smontata” della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria. Lo studio su Antigone è partito circa un anno fa e già nella scorsa estate ha dato come frutto uno spettacolo, “Sporchi di polvere”, il cui primo studio è andato in scena al Festival dei Tacchi 2020 e che verrà proposto nella forma compiuta fra i prossimi mesi di maggio e giugno.
Il lavoro in progress di Mou e dei “suoi” ragazzi è sfociato nella creazione di un blog (www.cadadieteatro.com/2020/12/12/blog/), fruibile sul sito di Cada Die Teatro, bene articolato, ricco di contenuti, con in primo piano una collezione di brevi video realizzati tramite TikTok, che reinterpretano il mito di Antigone. “Cortissimi” che incarnano lo spirito di disobbedienza, civile, e ribellione, sinonimi per i giovani adolescenti di libertà e voglia di essere in qualche modo protagonisti di un mondo diverso.
Ora Transistor si arricchisce di un nuovo appuntamento: domani, lunedì 8 febbraio, verrà presentato e pubblicato sul Blog, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Cada Die il videodocumento, della durata di 25 minuti, che racconta l’esperienza di “TikTokAntigone”. Realizzato con i ragazzi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria (i Cuori di Panna Smontata), è un’occasione per conoscere i giovani coinvolti nel progetto e le motivazioni profonde che li hanno guidati nel creare i loro TikTok.
Le parole chiave del festival quest’anno sono, appunto, ribellione e adolescenza. Che spesso coincide con il periodo in cui per i ragazzi comincia il naturale processo di allontanamento dalla famiglia e, in generale, da tutti quei meccanismi imposti che rappresentano l’autorità.
La giovane Antigone (che compare nella mitologia greca come colei che premurosamente accompagna il padre cieco in esilio, quando questi è espulso da Tebe, e con lui giunge in Attica a Colono, dove Edipo muore) sfida il potere e sacrifica la vita pur di assicurare al corpo del fratello Polinice la sepoltura che il re di Tebe, Creonte, non vuole concedergli per motivi politici.
Festival TRANSISTOR
Il suo gesto coraggioso, e le motivazioni nobili che lo ispirano, hanno fatto di lei un simbolo dell’emancipazione femminile e della libertà di coscienza contro ogni sopraffazione.