La politica volta pagina/Addio agli inciucio e ai retroscena più o meno credibili.
Consigliamo ai leader politici di smetterla di dare indicazioni a Draghi sulla composizione della squadra o su banalità di contorno perché finiscono con l’essere patetici. Consigliamo agli analisti in tv di fare almeno il piccolo sforzo di capire chi è Mario Draghi e di come si è sempre mosso perché solo in assenza di questi rudimenti elementari del lavoro si poteva ipotizzare che Draghi salisse al Quirinale un minuto dopo l’esito del referendum grillino sulla piattaforma Rousseau. Che Draghi rappresenti per questo Paese una straordinaria carta per la sua credibilità internazionale dovrebbe essere chiaro a tutti quelli che hanno intelligenza politica
di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
Consigliamo ai leader politici di smetterla di dare indicazioni a Draghi sulla composizione della squadra o su banalità di contorno perché finiscono con l’essere patetici. Consigliamo ai cronisti politici italiani di fare almeno il piccolo sforzo di capire chi è Mario Draghi e di come si è sempre mosso perché solo in assenza di questi rudimenti elementari del lavoro si poteva ipotizzare che Draghi salisse al Quirinale un minuto dopo l’esito del referendum grillino sulla piattaforma Rousseau.
Consigliamo a tutti i retroscenisti italiani di prendere atto che la trama da loro intessuta e propagandata di un Draghi che sottobanco con i suoi alfieri della politica preparasse da tempo il suo arrivo a Palazzo Chigi per prendere il posto di Conte, è frutto esclusivamente della loro fervida fantasia come gran parte del teleromanzo del talk permanente italiano di questi giorni da noi battezzato Titanic Italia. Prepariamoci, dunque, alle riflessioni del presidente incaricato e rendiamoci conto che fare la squadra dei ministri richiede il tempo giusto se non si è potuto fare prima neppure una telefonata. Perché le persone serie scelgono quelli che servono per fare le cose che servono quando è chiaro il mandato.
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