La distribuzione del libretto “La Via della Felicità” porta buoni frutti
È risaputo che i risultati del lavoro di miglioramento che i gruppi di volontari di tutte le estrazioni, portano avanti per il miglioramento sociale, non sono visibili nel breve termine. Talvolta occorrono anni prima che i risultati del lavoro fatto siano tangibili e appaiano agli occhi di tutti. Solo l’impegno paziente e costante da parte dei volontari porterà alla soddisfazione di vedere realizzato quel sogno per cui si è lavorato tanto.
È la “paga” di chi si spende e dedica gran parte del suo tempo “libero” agli altri.
“L’attività di divulgazione di “La Via della Felicità” di Ron Hubbard è diversa da tante altre forme di volontariato – dichiarano i volontari della omonima fondazione. – Le persone che prendono in mano questo libretto generalmente vengono come “travolte” dal messaggio in esso contenuto. Basta sfogliarlo scorrendo i 21 precetti per sentirsi coinvolte e desiderose di divulgarlo alle persone care e tra amici. È un modo per sentirsi protagonisti di un cambiamento che parte da ciascuno di loro per allargarlo al proprio ambiente. È una esperienza bellissima e appagante”.
Queste parole, dette con l’entusiasmo che contraddistingue solo chi del volontariato ne ha fatto una scelta di vita, non fanno altro che confermare le parole che l’autore L. Ron Hubbard scrive nell’ultima pagina della sua opera:
“Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”.
Con lo scopo di invertire la spirale discendente e la deriva morale che la società ha intrapreso, nonostante le difficoltà economiche che sono costrette ad affrontare, alcune aziende sarde hanno deciso di contribuire alla stampa del libretto e alla sua distribuzione su vasta scala.
“Intendo contribuire in prima persona sia alla stampa che alla distribuzione di questo meraviglioso libretto – ha dichiarato Paola Meli, libera professionista di Assemini, oggi volontaria dell’associazione –, il cambiamento parte innanzitutto da ognuno di noi e tutti possiamo fare molto per migliorare il mondo in cui viviamo”.