La Maddalena. “Tesi eVisus”: il progetto di telemedicina all’Ospedale “Paolo Merlo”.
Si chiama “Tesi eVisus”, l’innovativa soluzione di ultimissima tecnologia che in questi giorni ha consentito di avviare il progetto di telemedicina all’Ospedale “Paolo Merlo” di La Maddalena.Attraverso un Totem (di tipo Master), dotato di telecamera ad alta definizione e di impianto audio installato nelle stanze del Pronto Soccorso del “Merlo”, e con la stazione di controllo predisposta al “Giovanni Paolo II” di Olbia, gli operatori sanitari maddalenini saranno sempre in contatto con i colleghi di Olbia che potranno, in caso di assenza dello specialista, fornire delle consulenze immediate. Pediatria, chirurgia, cardiologia, dialisi, sono alcune delle specialità gia operative, ma, in seguito ad accordo con i professionisti, potrà esser estesa anche ad altre specialità.
“Questa strumentazione crea in tempo reale una sicura connessione tra il presidio maddalenino (Spoke) e il centro Hub di Olbia, rappresentando una notevole evoluzione dei risultati sanitari garantiti sul territorio.
Dopo un primo approccio di emergenza, potersi mettere in contatto da remoto con degli specialisti consente una garanzia diagnostica terapeutica per i diversi pazienti. Anche se la telemedicina non potrà sostituire completamente l’attività in presenza del medico, rappresenta comunque un risultato moderno dell’evoluzione sanitaria nel nostro territorio, specie per quelle aree particolarmente svantaggiate come la Maddalena”, spiega Attilio Bua, direttore del servizio di emergenza Urgenza dell’ospedale di Olbia.
“Ogni qualvolta si presenterà al “Paolo Merlo” un caso che necessita di una consulenza specialistica non presente in loco, la struttura olbiese si farà trovare pronta a garantire l’attività potendo contare su una strumentazione di ultima generazione che ci consente di effettuare, virtualmente, la visita”, spiega Gianfranco Fundoni, Direttore del servizio Dialisi dell’Ospedale olbiese, primo utilizzatore nell’Assl gallurese della strumentazione.