Tempio, non solo libri per raccontare un universo di parole, immagini e suoni.
Dalle curiosità del volume “Il brevetto scomparso” di Taphros alle emozioni dell’audiolibro “Storia di un gatto” di Mediando, passando per le immagini fotografiche della Pfältzer pubblicate da Ilisso.
Prossimo appuntamento il 10 febbraio con gli autori Giovanni Follesa e Fabrizio Demaria e il loro “Fashion victimis” pubblicato da Arkadia.
Da un romanzo come “Il brevetto scomparso” edito da Taphros, squisitamente ambientato nella Tempio tra le due Guerre, a “Storia di un gatto”, opera prima giovanile di Enrico Costa pubblicata da Mediando, passando per la mostra e il catalogo della Ilisso Edizioni dedicati all’ineguagliabile fotografa Marianne Sin Pfältzer, e un omaggio al momento di emergenza sanitaria proposto nell’interpretazione artistica di duecentosessanta studi grafici di tutta Italia.
Dopo l’apertura con la presentazione di JanasLab di Alfa Editrice, gli incontri del circuito “L’Isola dei libri” sono entrati nel vivo in diretta streaming sulla pagina facebook dell’AES, mettendo in luce attraverso parole, suoni e immagini, l’universo di saperi che caratterizza la Sardegna, nelle più versatili forme di comunicazione in grado di promuoverne e valorizzarne al meglio la cultura e l’identità.
Il tutto attraverso uno sguardo attento al “Futuro prossimo”, che è anche il tema centrale della seconda edizione di “Qui c’è aria di Cultura”, organizzata dal Comune di Tempio Pausania e dall’Associazione Editori Sardi, in sinergia con la Biblioteca comunale e con il patrocinio e il sostegno della RAS.
Tutte le presentazioni sono state partecipate, con un’ampia soglia di visualizzazioni. Nel romanzo “Il brevetto scomparso” (Taphros) di Lidia Fancello si respira l’atmosfera della Tempio di un secolo fa, attraverso una scrittura di getto sulla base di ricordi orali da un lato e ricerca archivistica dall’altro.
Assieme a Marianna Bulciolu e all’editorie Dario Maiore, l’autrice ha illustrato la leggenda familiare di Bachisio Fancello che negli anni Venti sperimentò e brevettò l’invenzione della colonna sonora, depositandone il progetto negli uffici del Ministero dell’Industria. Nel testo si stagliano le vicissitudini di un protagonista, amico di Gavino Gabriel, che era anche il proprietario delle sale cinematografiche di Tempio, Aggius e Calangianus.
Di forte attualità è stata la presentazione della mostra e del catalogo “Osserva le distanze / Esercita il Pensiero”, dedicata ai manifesti esposti presso lo Spazio Ilisso di Nuoro, realizzati in collaborazione con AIAP, che raccontano la personale visione della pandemia da parte di duecentosessanta studi grafici d’Italia.
Antonello Cuccu in collegamento da Nuoro con Miriam Aprile da Rovereto, hanno illustrato al vasto pubblico del web le caratteristiche di un’esposizione nata la scorsa estate, un esperimento audace per affrancare le idee creative in tempo di lockdown, e dare voce alla libertà del fare grafica toccando tutti i registri dell’ascoltare, propri dell’essere umano.
Di forte impatto visivo è stata invece la presentazione dedicata a “Marianne Sin Pfältzer. Paesaggi Umani”, fotografa tedesca nativa di Danau e innamorata della Sardegna, il cui straordinario talento ha regalato all’isola del secondo dopoguerra un impareggiabile archivio fotografico.
Un universo di immagini in cui si riscoprono i mille volti di una Sardegna che è quasi un continente, e in cui l’essere umano è sempre al centro dell’obiettivo. Antonello Cuccu, insieme al giornalista Enrico Pinna e all’editrice Vanna Fois della Ilisso, hanno passato al setaccio gli aspetti poliedrici della Pfältzer, bravissima nell’immortalare volti e situazioni e versatile come pochi nel rendere efficace la pellicola sia a colori che in bianco e nero.
Piuttosto coinvolgente è stata infine la lettura sceneggiata di “Storia di un gatto” di Enrico Costa, un estratto dell’audiolibro pubblicato da Mediando Edizioni nell’interpretazione magistrale di Paolo Poli.
Nel succedersi delle originali illustrazioni realizzate dallo stesso autore nel 1863, tra effetti sonori e musiche d’epoca che accompagnano la lettura, emerge una piccola saga ottocentesca in cui personaggi come l’avvocato monsieur Brignon e madamigella Mussi intrecciano vicende che confluiscono in una tormentata storia d’amore tra la giovane Mussita e il signor Masciotto.
Un testo carico di umorismo e slancio narrativo, restituito al pubblico da Mediando e dal Circolo Aristeo, in cui emerge tutta la passione teatrale di un giovane scrittore in erba che diventerà il precursore del romanzo storico in Sardegna.
I prossimi appuntamenti con “L’Isola dei libri” sono in calendario per mercoledì 10 febbraio, con gli autori Giovanni Follesa e Fabrizio Demaria che, in compagnia di Vincenzo Soddu dialogano del loro “Fashion victimis”, un pamphlet pubblicato da Arkadia Editore con il proposito di alleggerire il drammatico presente in tempo di coronavirus.
Sempre Arkadia, venerdì 12 febbraio presenta “I giovani e il covid”, uno studio e-book di Mauro Tuzzolino sul rapporto tra i giovani e la vita in vista dell’uscita dal Lockdown. L’autore dialogherà assieme a Bruno Murgia. Tutti gli appuntamenti si terranno alle 18.00 sulla pagina facebook dell’AES.