Mense ospedaliere: addetti pronti a incatenarsi davanti alle ATS
Sono pronti a incatenarsi davanti alle sedi dell’ATS di Cagliari e Sassari i quaranta dipendenti della società Cocktail Service s.r.l., che da anni preparano i pasti destinati alle mense degli ospedali ATS dei due capoluoghi di provincia. Da dicembre sono senza stipendio e non hanno nemmeno ricevuto la tredicesima e la quattordicesima relative al 2020.
Tra loro c’è un clima di sconforto e disperazione al limite della sopportazione. Si recano sul posto di lavoro con il morale a terra, alcuni scoppiano in lacrime durante il turno. Tutti hanno famiglia, figli da sfamare con un solo stipendio, mutui, bollette e assicurazioni da pagare.
Le dichiarazioni
«Alcuni di noi non possono neanche comprarsi un paio di scarpe da ginnastica nuove, figuriamoci poter far fronte alle spese della vita quotidiana – dicono. – Siamo pronti a incatenarci e rimanere incatenati finché non ci riconoscono ciò che ci spetta di diritto».
C’è chi da Sassari si reca a piedi al lavoro al centro cottura di Porto Torres, sperando che qualcuno gli dia un passaggio, perché non può permettersi neanche di pagare la benzina. E pure tra i lavoratori e le lavoratrici della Catering Più (società che invece paga, seppur in ritardo), si sente la tensione dei loro colleghi della Cocktail Service:
«Lavorare vedendoli con le lacrime agli occhi non è facile neanche per noi», dicono. Uiltucs sollecita per l’ennesima volta l’intervento immediato dell’ATS perché c’è il rischio serio che qualcuno, spinto dall’esasperazione, possa fare qualche gesto inconsulto.
«Questi lavoratori preparano da mangiare e loro sono alla fame – dichiara la dirigente Uiltucs Silvia Dessì. – Non sappiamo più a chi rivolgere il loro grido disperazione».
Il 5 febbraio Uiltucs ha avuto un incontro in videoconferenza con la Prefettura di Cagliari, la quale ha chiesto a Cocktail Service di fornirgli una relazione circa le motivazioni del mancato pagamento degli stipendi. La società l’ha fornita venerdì e ora si attendono notizia dalla Prefettura.