Il punto di Roberto Napoletano. Sul mezzogiorno non si scherza.
Il leader della Lega, Salvini, ha deciso di sventolare la bandiera degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno con Ponte sullo Stretto, Gioia Tauro e Taranto in grande evidenza. Siamo ovviamente d’accordo e lo abbiamo intervistato perché ne rimanga una traccia scritta compiuta. Lo incoraggiamo a andare avanti, ma lo avvertiamo: non si permetta di scherzare sul Sud.
Il teatrino italiano della politica invece non ha nessuna possibilità di chiudere i battenti perché anche quando gli attori protagonisti dei partiti vogliono scendere dal palco, c’è una compagnia di giro che lavora nel retropalco del talk che da mattina a sera impegna tutte le sue energie per riportarli sul palco. (Di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia)
Il teatrino italiano della politica non ha nessuna possibilità di chiudere i battenti perché anche quando gli attori protagonisti dei partiti vogliono scendere da quel palco, c’è una compagnia di giro che lavora nel retropalco del talk permanente italiano che da mattina a sera impegna tutte le sue energie chiacchierologiche per riportare attori proganisti e comparse su quel palco dal quale sembrano volere scendere.
Siamo al solito copione quotidiano del nulla basato su rose rosse da inviare al politico di turno o di giardini da invidiare o su quel gioco delle parti per cui si scambiano i nomi di ministri e di direttori di giornali attribuendo all’uno o all’altro di tutto di più purché l’effimero e il politichese vincano sempre su tutto.
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