“L’assurdo metodo dell’altalena dei colori, Regione per Regione, non può essere considerato il giusto criterio per affrontare questa specifica fase della pandemia.
Dopo un anno di dure restrizioni, chiusure, di diktat poco discussi con i rappresentanti istituzionali dei vari territori, lo Stato dovrebbe avere l’obbligo di rimettere in discussione i processi automatici che non tengono conto di quelle vite, quelle imprese, quei cittadini che vivono sempre maggior disagi.
Non condivido la decisione del TAR seppur la rispetti, come ogni provvedimento assunto dalla magistratura.
Ancor meno approvo, però e apprezzo, l’atteggiamento inflessibile messo in atto da questo esecutivo di minoranza, lontano anni luce dalla quotidianità, lontano anni luce dal mettere in campo azioni concrete in difesa del sistema produttivo e imprenditoriale, e il modo di gioire dei componenti dell’opposizione in Consiglio Regionale.
Troppo interessati a screditare l’attuale esecutivo regionale piuttosto che stare dalla parte dei sardi!”
Dopo un anno di dure restrizioni, chiusure, di diktat poco discussi con i rappresentanti istituzionali dei vari territori, lo Stato dovrebbe avere l’obbligo di rimettere in discussione i processi automatici che non tengono conto di quelle vite, quelle imprese, quei cittadini che vivono sempre maggior disagi.
Non condivido la decisione del TAR seppur la rispetti, come ogni provvedimento assunto dalla magistratura.
Ancor meno approvo, però e apprezzo, l’atteggiamento inflessibile messo in atto da questo esecutivo di minoranza, lontano anni luce dalla quotidianità, lontano anni luce dal mettere in campo azioni concrete in difesa del sistema produttivo e imprenditoriale, e il modo di gioire dei componenti dell’opposizione in Consiglio Regionale.
Troppo interessati a screditare l’attuale esecutivo regionale piuttosto che stare dalla parte dei sardi!”
Lorenzo Mereu