Anche la Pro Loco di Oristano onorerà la giornata della Candelora 2021.
Nonostante l‘annullamento della Sartiglia e, conseguentemente, della Sartigliedda, domani mattina, 2 febbraio, i rappresentanti della Pro Loco parteciperanno alla Santa Messa, celebrata come da tradizione alle 8 presso la Chiesa di Sant’Efisi in su Brugu, officiata dal parroco, Mons. Gianfranco Murru.
Nel corso della Santa Messa verranno benedetti tre ceri che, simbolicamente, rappresentano la Pariglia del Capocorsa, ma che verranno mantenuti per sempre nella sede della Pro Loco, a perenne ricordo di questa edizione che non si è potuta svolgere.Quest’anno, a malincuore, come del resto è capitato per l’edizione estiva del 2020, la manifestazione non potrà tenersi. Così come non ci sarà la festa dei coriandoli.
Tutto rimandato, nella speranza che la prossima estate si possa svolgere una Sartigliedda estiva che ci faccia dimenticare questo triste momento.
STORIA DELLA MANIFESTAZIONE
La Sartigliedda non ha radici storiche medievali come la Sartiglia, infatti la prima edizione si svolse nei primi anni 80 del secolo scorso.
Nonostante la sua “giovane età” la festa dedicata ai bambini e ragazzi è entrata nel cuore degli oristanesi e ogni anno si assiste ad uno spettacolo senza uguali in Sardegna e, probabilmente, in Italia, con il percorso di Sa Sea de Santa Maria che fa registrare il tutto esaurito.
Ha assunto radici e peculiarità proprie che l’hanno fatta amare e diventare insostituibile.
Volutamente inserita dalla Pro Loco nelle giornata tra le due Sartiglie, il lunedì, la Sartigliedda ha colto in pieno tutti gli atti che caratterizzano la Giostra oristanese, partendo dalla Candelora e la consegna del cero benedetto a su Cumpoidoreddu e ai suoi aiutanti di campo.