Antonello Peru, Cambiamo UDC, ipotizza la candidatura di Porto Torres per realizzare il primo polo italiano di idrogeno verde.
“Porto Torres ha tutte le carte in regola per ospitare il primo polo italiano di idrogeno verde”consigliere regionale del gruppo UDC Antonello Peru
Dopo decenni di opportunità mancate e di promesse non mantenute sarebbe il riconoscimento più giusto ad un territorio che merita di svolgere un ruolo di primo piano nella transizione energetica” prosegue Peru.
“Il Nord Sardegna avrebbe tutte le caratteristiche per poter ospitare un impianto a idrogeno verde”
“Per la produzione si potrebbero sfruttare i nuovi metodi di generazione energetica utilizzando le onde e il moto ondoso, tra l’altro sono già in atto delle sperimentazioni nel Parco di Porto Conte ad Alghero.
Le nostre condizioni meteo climatiche sono particolarmente favorevoli tanto da essere potenzialmente uno dei produttori più importanti del Mediterraneo di energia da moto ondoso.”
COSA E’ L’IDROGENO VERDE
“L’idrogeno verde è una fonte di energia pulita che sembra destinata nel prossimo futuro ad avere un impatto rivoluzionario sia dal punto di vista ambientale che per quanto riguarda le conseguenze economiche positive ad essa collegate.
Solo per fare un esempio: viene stimato in 40 miliardi di euro l’impatto complessivo sul PIL entro il 2050.
Per quanto riguarda invece l’occupazione parliamo di circa 540 mila nuovi posti di lavoro, sempre entro il 2050. La transizione ecologica dal carbone sta andando in questa direzione e dunque le scelte di oggi sono destinate ad avere conseguenze sia nel breve-medio periodo che per i prossimi decenni.
Ebbene crediamo che dopo le promesse e gli impegni mancati di questi anni con il nostro territorio, si dovrebbe pensare proprio a Porto Torres per la realizzazione del primo distretto a idrogeno verde in Italia. Sarebbe non solo un modo per restituire al Nord Ovest della Sardegna una parte di quanto sarebbe dovuto arrivare se in questi anni alle promesse fossero seguiti i fatti.
Porto Torres ha un porto infrastrutturato, con 1370 ettari di area industriale utilizzabile.
Ha una posizione strategica che le consentirebbe di diventare un Hub di idrogeno verde per le navi che potrebbero effettuare lo stoccaggio proprio nel porto turritano.
Diventerebbe un polo strategico per tutto il Mediterraneo ed è facile immaginare cosa potrebbe voler dire tutto questo dal punto di vista economico e occupazionale tra lavoratori diretti e dell’indotto. Senza dimenticare che sullo sfondo c’è ancora la realizzazione di quella dorsale che poi potrebbe accogliere proprio l’idrogeno verde e dare finalmente ai sardi energia pulita e a basso costo.
E non è da sottovalutare neanche il momento in cui questo progetto potrebbe nascere.
Tra gli asset del Recovery Fund c’è anche quella transizione ecologica che potrebbe aprire la porta a ingenti finanziamenti proprio per progetti e infrastrutture come questo. In pratica avrebbero tutti da guadagnarci e forse per una volta si potrebbero fare anche gli interessi di un territorio che fino ad oggi è stato solo sfruttato senza poter avere tutte quelle opportunità di sviluppo spesso ventilate e quasi mai concretizzate.”