Piana (EPI Sardegna): “Sassari è la capitale delle grandi incompiute in Sardegna”
“La politica Sassarese sembra da tempo colpita dalla sindrome della decadenza, lenta e continua, che sta portando la seconda città della Sardegna a un declino sempre più marcato nei confronti del Capoluogo e di altre realtà del Nord Sardegna, come Olbia”.
Ad affermarlo è Tore Piana, coordinatore di EPI Sardegna, un movimento politico di area liberale, senza ruoli attivi nelle Istituzioni pubbliche nell’Isola.
“Oggi Sassari appare come la capitale delle grandi incompiute, per ricordarne alcune:
- il campus universitario, con un investimento di circa 42 milioni di euro;
- la stazione internodale degli autobus, con un investimento circa 23 milioni di euro (lavori ripresi);
- il completamento della metropolitana di superficie con collegamenti all’interland e all’aeroporto, con circa 20 milioni di euro;
- il frigo del macello comunale di Truncu Reale, con un investimento di circa 5,5 milioni di euro; l’ex mattatoio comunale di Via Duca degli Abruzzi, con un investimento si circa 3 milioni di euro;
- il nuovo cimitero comunale, con un investimento di circa 60 milioni”.
Il re delle incompiute: il nuovo ospedale di Sassari
“Un vero e proprio disastro”, continua Tore Piana. “Oggi, a tutte questi innumerevoli incompiute, rischia di aggiungersene un’altra, ritenuta importantissima nel periodo di pandemia COVID, e riguarda la costruzione del nuovo Ospedale a Sassari, più precisamente “Lavori di ampliamento del complesso ospedaliero universitario di Sassari compreso il completamento, l’adeguamento funzionale e il collegamento dell’esistente”.
Costo complessivo dell’opera: 95.000.000 di euro, così come descritto nella Deliberazione dell’AOU di Sassari n. 231 del 13.03.2019, che riporta il finanziamento alla data del 18.12.2014 a favore della AOU (di cui alle delibere CIPE 78/2011 93/2012 21/2014 e 41/2014) e che ad aggiudicarsi i lavori in via definitiva, con delibera AOU 498 del 23.12.2015, è stato R.T.I. S.A.L.C. SPA (Mandatario) e GEMMO SPA (mandante) per un importo di 78.619.305 euro.
Alla data odierna della costruzione del nuovo Ospedale di Sassari, nulla si sa e nulla è iniziato. Da qui, le ricorrenti voci di corridoio non ufficiali, che l’impresa aggiudicataria – la SALC Spa della famiglia Salini, fra i più grossi costruttori nazionali in opere pubbliche – possa intentare un’azione legale di risarcimento danni per mancati e ritardati guadagni. Sarebbe l’ennesimo colpo di grazia per un territorio in continua decadenza”.
Da qui le domande di Tore Piana:
“Che azioni sta promuovendo l’amministrazione comunale a guida del sindaco Campus, per far iniziare i lavori e non rischiare di perdere i finanziamenti? Quali azioni, sia politiche che amministrative, l’amministrazione comunale di Sassari sta intraprendendo sulle opere su descritte e definite incompiute? Si capisce che, in un momento di crisi economica come questa, la città di Sassari non può assolutamente permettersi ritardi che rischiano di far perdere finanziamenti e lavori per oltre 230 milioni di euro. Che idee e progettualità ha la classe politica Sassarese per far rinascere Sassari e riappropriarsi del ruolo guida nel Nord Sardegna?” continua Piana.
“A nessuno venga in mente che con la futura probabile etichetta di Città metropolitana tutti i problemi vengono risolti. Oggi la dimostrazione è che i finanziamenti per Sassari esistono ma non si riesce a spenderli, una vera e propria sindrome o maledizione o decadenza della politica Sassarese”, conclude Tore Piana.