Recovery Fund, accesso agli atti negato: clamorosa marcia indietro della direzione generale.
La DG Curto risponde a Desirè Manca (M5S) dopo la diffida.
“Solo pochi giorni fa il Direttore Generale Silvia Curto, con motivazioni del tutto pretestuose, ha respinto la mia richiesta di poter visionare i fantomatici 206 progetti inviati dalla Regione Sardegna al Governo quali interventi prioritari a cui destinare i fondi del Recovery fund. Un diniego espresso con veemenza di fronte al quale non ci siamo fatti intimidire, e al quale abbiamo replicato con una diffida, quindi intimando alla Regione la consegna della documentazione entro il termine di sette giorni”.“Oggi, in modo inatteso e incredibilmente – fa sapere Desirè Manca – la Direzione generale ha fatto marcia indietro e, cambiando radicalmente modo e tono, ha risposto che a loro, quelle proposte progettuali, non sono mai pervenute né tanto meno detenute, neppure informalmente”.
Così la consigliera del m5s Desirè Manca comunica gli sviluppi della vicenda che ha portato i pentastellati ad intraprendere una battaglia per la trasparenza.
“Mi domando perché – prosegue Desirè Manca – la Direzione Generale della Presidenza della Regione, in prima battuta, abbia scritto pagine e pagine per giustificare il rigetto della nostra istanza di accesso agli atti per poi oggi riferire contraddittoriamente di non aver mai detenuto i progetti richiesti.
Credo sia legittimo a questo punto domandarsi se effettivamente questi progetti esistano.
Una cosa è certa, la Direzione Generale, con una giravolta, ha preso le distanze dalla questione, e lancia la palla nel campo del Presidente Solinas che, a questo punto, ha il dovere di fare chiarezza di fronte ai sardi che sì sono pazienti, ma non all’infinito”.