Roberto Napoletano: “Uscire dalla trappola dell’emergenza “
Un Paese demoralizzato, l’Italia, ha il riconoscimento degli altri per ritrovare la fiducia. Ha il riconoscimento del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, solo per fare i due esempi più importanti, perché c’è fiducia nel grande italiano che ha salvato l’euro, Mario Draghi, e ritengono che abbia la visione e le capacità per disincagliare il Titanic Italia e per svolgere un ruolo da primo attore politico in Europa.
Nel frattempo servono piccole cose che dimostrano il cambiamento. Che dimostrano la volontà di fare in fretta e bene. Che vuol dire, però, l’esatto contrario di chi, non avendo capito niente del cambiamento di quadro generale in atto, pretende che si faccia in due giorni ciò che non si è fatto prima per mesi. Restando, per di più, nella stessa logica di prima della comunicazione della politica che prevale sul fare della politica.
Parliamoci chiaro. Bisogna uscire dalla logica delle emergenze cominciando a ragionare al di là della singola emergenza e, cioè, in termini strutturali. A partire dai vaccini e dalle grane strutturali della nostra economia. Quello che deve garantire oggi il Governo Draghi è proprio di uscire dalla trappola dell’emergenza e di farlo presto e bene con una visione lunga. Questo, non altro, può fare la differenza.
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