Segregata e percossa in casa: arrestato un algherese
Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alghero, nel pomeriggio di ieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, residente in Alghero, ritenuto responsabile di sequestro di persona e lesioni aggravate, commesse ai danni della sua ex compagna.
Le indagini
L’indagine, da cui è scattato l’ordine del Giudice per le Indagini preliminari, ha tratto origine dall’intervento dei Carabinieri di Alghero presso il locale Pronto Soccorso, luogo dove la donna aveva trovato rifugio dopo l’ennesima condotta violenta dell’ex compagno. Da quel luogo i militari, dopo aver atteso che alla donna venissero fornite le cure del caso, l’hanno quindi scortata in caserma per procedere alla formalizzazione della denuncia. La lunga e dettagliata esposizione dei fatti è stata arricchita da ulteriori elementi a riscontro, come messaggi e testimonianze di altre persone informate sui fatti.
Gli ulteriori approfondimenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno infine permesso di consegnare all’Autorità Giudiziaria un quadro indiziario grave e concordante al punto da giungere, a distanza di pochi giorni, all’ordine di cattura nei confronti dell’uomo, oggi ristretto a Bancali, spiccato dal G.I.P. del Tribunale di Sassari.
Le testimonianze della vittima
La donna ha raccontato che le violenze fisiche e psicologiche duravano oramai da molto tempo: solo l’ultimo episodio ha tuttavia consentito alle autorità di poterne venire a conoscenza, riuscendo a intervenire per tempo con le massime cautele, adottando tutti i protocolli di sicurezza per l’incolumità della denunciante in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
Le accuse sono pesantissime: sequestro di persona e lesioni aggravate. L’uomo avrebbe infatti impedito alla donna di allontanarsi dall’abitazione, ciò dopo averla percossa e averle procurato lesioni successivamente refertate dal Pronto Soccorso di Alghero.
La perquisizione
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri si sono quindi recati presso l’abitazione dell’uomo, a lungo tenuta sotto controllo, per procedere al suo arresto. Durante la perquisizione locale dell’immobile la sorpresa: l’uomo deteneva all’interno della camera da letto armi e stupefacenti.
Tra gli oggetti ritrovati dai militari in camera da letto: un machete, un manganello di 50 cm e una balestra con cinque frecce; mentre al di sotto di una poltrona vi erano nascosti oltre 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e due bilancini di precisione, in altre parole quanto utile per la vendita al dettaglio.
Il ritrovamento dello stupefacente ha fatto quindi scattare la denuncia per detenzione illecita di sostanza stupefacente, mentre sono al vaglio del Giudice la detenzione degli oggetti atti ad offendere. Al termine delle formalità, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Sassari.