Stipulato un accordo tra “La Sardegna verso l’UNESCO” e “Amici di Sardegna”
È stato stipulato nei giorni scorsi un protocollo di intesa per la realizzazione del Progetto “La Sardegna verso l’Unesco” avente come scopo lo sviluppo e la conoscenza del patrimonio culturaale dell’Isola, con particolare riferimento al procedimento di Nomina della Lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco dei Monumenti della Civiltà Nuragica.
L’accordo tra l’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” e l’Associazione “Amici di Sardegna” è stato siglato, rispettivamente, dal Dott. Michele Cossa e dal Prof. Roberto Copparoni.
Le parti hanno convenuto che l’Associazione ha presentato istanza alla Commissione Nazionale Italiana Unesco, presso il Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana, affinché il progetto “La Sardegna verso l’Unesco” venga inserito nella Tentative List dell’annualità in corso.
Dal canto suo, “Amici di Sardegna” opera da tanti anni sul territorio regionale secondo la mission e gli obiettivi del proprio statuto, volti a promuovere e salvaguardare i beni culturali, archeologici, paesaggistici, ambientali e identitari, nonché favorirne la loro migliore conoscenza e fruizione.
Inoltre, le testimonianze monumentali dell’epoca neolitica e nuragica rientrano nell’ambito d’interesse di “Amici di Sardegna” in quanto beni culturali da tutelare e valorizzare, considerati come elementi caratterizzanti del paesaggio e del territorio della Sardegna.
Per quanto riguarda la catalogazione e lo studio delle antiche costruzioni neolitiche e nuragiche, la specificità e il loro elevato valore sono argomenti affini al procedimento di nomina nella Lista Unesco.
La collaborazione suddetta si realizzerà attraverso la condivisione di attività di promozione congiunte che saranno definite successivamente.
L’accordo prevede che tutti i diritti di proprietà intellettuale, incluso il know how, che siano di proprietà, o che siano stati dati in licenza d’uso ad una delle Parti, precedentemente o successivamente al rapporto di collaborazione disciplinato dal presente protocollo sono e rimarranno di esclusiva proprietà della Parte che li ha sviluppati e/o ottenuto licenza d’uso.
Fatto salvo quanto disposto nei commi precedenti, resta inteso che i contraenti intendono promuovere l’utilizzo di open data, in linea con il trend nazionale ed europeo, attesi i benefici, in termini di trasparenza, maggiore senso civico, nonché sviluppo economico e conoscenza, che discendono dalla condivisione dei dati.
Il Progetto “La Sardegna verso l’Unesco” ha già ricevuto il sostegno dei Rettori delle Università di Cagliari e di Sassari, ritenuto di rilevanza strategica sul piano culturale e scientifico.
Adesione pressoché totale da parte di 307 Sindaci della Sardegna, nonché dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, della quale è presidente il Sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia.
Michele Cossa ha dichiarato di aspettare col fiato sospeso la data del 31 marzo 2021, quando si conoscerà l’esito dell’istanza:
“Consapevoli dell’enorme lavoro che ancora resta da fare per esaltare quanto di più significativo la Storia ci ha lasciato: circa 6mila manufatti disseminati in tutta l’Isola, dal valore inestimabile, che raccontano la Sardegna e i sardi”.