Tennistavolo Norbello: due importanti successi per A1 maschile e femminile
La propensione a gioire, di questi tempi, non viene particolarmente spontanea come nel passato. Ma in casa norbellese la doppia vittoria delle due ammiraglie ha strappato un “hip hip urrà” anche ai più melanconici che almeno si sono distratti un po’ grazie alle meraviglie pongistiche di atleti e atlete in divisa giallo blu. Le donne interrompono il digiuno che si stava facendo preoccupante con una significativa prova del collettivo, mentre il team maschile continua a sorprendere con i suoi coriacei rappresentanti che non si abbattono nemmeno davanti alle situazioni più incredibili. Il presidente Simone Carrucciu, dopo aver diretto egregiamente l’orchestra composta da una componente dirigenziale sempre più prodiga ai sacrifici eccezionali che la pandemia impone, vorrebbe concedersi un “Ballu Tundu” con i suoi familiari, ma è costretto a rinunciare per ovvi motivi.
“Non si può descrivere quanto mi abbia fatto piacere questo doppio exploit – dice – ma posso dire che atlete e atleti ci hanno deliziato con delle prestazioni convincenti. Sono molto contento per le ragazze che, secondo me, ancora non hanno espresso totalmente le loro potenzialità, ma l’aver superato lo scoglio psicologico della sconfitta sarà di grande aiuto. E poi sgrano gli occhi davanti alle belle prodezze agonistiche dei nostri maschietti; sono sempre più convinto che mantenendo questi ritmi possano togliersi tante soddisfazioni. Ma il merito va attribuito anche ai nostri tecnici Eliseo Litterio e Catalin Negrila che in tutti i momenti delle sfide non si trovano mai impreparati nel trovare ricette ideali. Complimenti a tutti! Ringrazio anche le componenti extra sportive, assai preziose, e speriamo di poter continuare a gioire insieme”.
Piacevolmente in alto nella classifica
Anche il tecnico giocatore Catalin Negrila non fa rimpiangere il suo collega Eliseo Litterio nel comporre l’allineamento ideale per far fronte ad una avversaria che seppur facendo a meno del forte Grigory Vlasov, resta comunque temibile con il francese Romain Lorentz e gli italiani Damiano Seretti e Mattia Crotti. Ed è lo stesso italo romeno a immolarsi alla causa lasciando sfogare il giocatore transalpino che lo supera in tre set. Il sound muta direzione con l’ingresso dell’ucraino Yaroslav Zhmudenko che dall’alto della sua imbattibilità concede il primo parziale a Seretti e poi si spiana la strada con un gioco spettacolare fatto di potenza e precisione. Gli appassionati lo seguono a bocca aperta attraverso la diretta sul canale Youtube della FITeT. Stessa impressione suscita il cubano Moises Campos che di settimana in settimana si acclimata nel migliore dei modi a questo campionato incantando la platea per i suoi spunti costruiti finemente con coraggio e determinazione. A farne le spese in questo caso è l’ex campione italiano Mattia Crotti. La striscia giallo blu prosegue nuovamente con Zhmudenko che non mette mai seriamente in discussione il risultato nei confronti di Lorentz, liquidato in tre set.
I locali accorciano le distanze grazie a Crotti che deve impegnarsi a fondo per non dare spiragli all’esperto Negrila. Il club emiliano può sperare ancora in un pareggio e lo accarezza concretamente con Seretti quando in vantaggio 2-1 10-6 ha serissime possibilità di portare a casa il risultato. Campos appare tranquillo e sicuro di poter recuperare, nonostante le dieci di sera e la stanchezza accumulata per via della trasferta. Un atteggiamento che lascia tutti esterrefatti perché non si è abituati nel vedere tanta serenità quando si è ad un passo dal baratro. E alla fine ha ragione l’isolano perché come se niente fosse realizza sei punti di seguito, pareggia i conti e prende il volo nell’ultima frazione che riesce a dominare anche per un sopraggiunto svantaggio psicologico del suo avversario. In molti pensano che solo i grandi campioni siano capaci di vincere in questo modo. Certo è che la scuderia guilcerina può andare fiera del rendimento di due autentici campioncini che per ora stanno portando con profitto la missione salvezza. Anzi fa una strana sensazione, la domenica mattina, vedere il Tennistavolo Norbello in vetta alla classifica provvisoria.
Sogniamo o siam desti?
Catalin Negrila (allenatore/giocatore Tennistavolo Norbello):
“Siamo contentissimi per questa grande vittoria contro una avversaria molto forte, alla quale pur mancandogli il loro numero 1 Vlasov, resta comunque compatta e solida. A partire dal francese Romantz che ha dimostrato di interpretare un buon tennistavolo. Però noi abbiamo esibito sia l’esperienza di Yaroslav, sia il talento di Moises che ci hanno consentito di guadagnare due punti importantissimi. Scaliamo la classifica, la zona retrocessione è lontana, mentre ci avviciniamo alle parti alte. Vincere, oltre a far piacere, aiuta a ripetersi: dobbiamo approfittare di questo buon momento e confidare nella fiducia, acquistata giornata dopo giornata, per fare punti anche nelle prossime sfide perché ci stiamo rendendo conto del valore incarnato. Diventando consapevoli della nostra forza non dobbiamo avere timori reverenziali con nessuno. I nostri ragazzi meritano un grande applauso per quello che stanno facendo vedere. Mando un saluto a tutti i nostri tifosi sperando di dedicare loro anche dei successi casalinghi”.
Moises Campos: poche parole e tanta sostanza
L’intervista a Moises Campos.
Prima hai sconfitto Crotti…
“Il suo gioco era adatto alle mie controffensive. L’importante era mettere la palla sul tavolo e assecondare il mio stile di gioco”.
Più complicato è stato sconfiggere Seretti…
“All’inizio ho incontrato problemi perché stavo velocizzando il gioco oltre le mie possibilità. Quando ho capito che dovevo rilassarmi, concentrarmi e posizionare la palla sul tavolo, il gioco è diventato un po’ più facile”.
Come hai fatto a recuperare quattro match point?
“Mi sono detto “fidati del mio gioco e fai la cosa giusta”.
Anche Yaroslav non scherza…
“È un professionista completo, ha un gioco molto deciso che mi soddisfa parecchio”.
L’apporto della panchina?
“Ricevo sempre buoni consigli da Catalin, tutti preziosissimi, sa cosa dice ed è diretto quando lo dice”.
Dove può arrivare il Tennistavolo Norbello?
“Penso che abbiamo davvero la possibilità di andare lontano”.
Non è stato facile perché nessuno ragala nulla
Quando si scoprono le carte, il tecnico di casa Eliseo Litterio aggiunge l’ennesima x al suo libricino magico dove annota in sequenza tutte le formazioni indovinate dalla notte dei tempi. E non era facile accontentare i desiderata delle ragazze nei singoli incontri. Insomma, lo stregone molisano fa uno sforzo immane come se stesse manovrando il cubo di Rubik, ma alla fine i tasselli risultano perfettamente allineati.
La gara inaugurale è ad alti livelli con le due numeri 1 Kumahara e Plaian assai rispettate nei circuiti internazionali. La romena, oltre ad essere apparsa più forte, ha manifestato un’intelligenza tattica superiore nel saper leggere al meglio i vari frangenti di una sfida che si è conclusa in quattro set.
La prima volta in A1 di Krisztina Nagy (con la maglia giallo blu ovviamente) viene coronata con un successo importantissimo ai fini del risultato finale. Contro la cino muraverese Wei Jian comincia male, ma quando la fase di studio cessa, va a sostenere un brillante esame imponendosi nei tre segmenti successivi. Della campionessa magiara colpisce il suo attaccamento ai colori sociali raffigurato con una condotta in panca davvero esemplare con incitamenti e valutazioni a fini costruttivi.
La terza sfida si traduce in una carrambata perché Toliou e Clapa sono state compagne di squadra nel campionato ellenico. Per questo l’atleta di casa sperava di incrociare la straniera del Quattro Mori in quanto ritenuta abbordabile. Ci vogliono quattro frazioni per permettere al Tennistavolo Norbello di passare in vantaggio.
Ma le locali vengono prontamente rintuzzate grazie a Plaian: col 3-1 finale si scrolla di dosso le insidie dell’italo ungherese Nagy che solo sul finale si rende conto di essere stata sin troppo remissiva.
I primi due punti in classifica giungono grazie all’ottima interpretazione delle ultime due tenzoni. Kumahara finalmente mette in cantiere il primo successo, imponendosi su una Clapa che si è trovata in vantaggio per 2-1. I suggerimenti del maestro Litterio sono stati utili per cambiare marcia e credere maggiormente in un bagaglio tecnico che non è certo frutto dell’improvvisazione.
Il colpo decisivo viene inferto dalla Toliou nel derby delle difese, grazie ad un gioco spumeggiante, scandito dagli attacchi ficcanti che costringono alla resa Wei Jean.
Considerazioni a fari soffusi
Eliseo Litterio (tecnico Tennistavolo Norbello):
“Si doveva vincere a tutti i costi e così è andata. In caso di pareggio o sconfitta le ragazze non avrebbero potuto cercare alibi nella formazione perché sono state accontentate in pieno. Carol ha le capacità per giocare meglio solo che con Plaian non l’ha fatto. Fortunatamente la squadra non ne risente e centra i successivi due incontri, dove Krisztina incassa il punto che fa la differenza. Alla sua seconda uscita Carol ha cominciato benissimo, poi si è addormentata. A quel punto le ho detto di abbandonare le strategie e di metterci semplicemente fisico e voglia utilizzando i suoi classici due, tre colpi perché i ritmi blandi non fanno per lei. Purtroppo, è ancora al di sotto delle sue reali potenzialità, ha solo da migliorare. Tra difese vince chi sa attaccare di più e in questo caso Katerina, essendo anche più giovane, e galvanizzata dal primo successo personale, riesce a dominare Wei Jian. Non sono mai stato pessimista, ho sempre detto che il nostro campionato sarebbe cominciato con il derby sardo. Ora ci attende la sfida con l’Eppan e se dovessimo vincere pure quella, al girone di ritorno ci si potrebbe divertire perché le ragazze, più sciolte, venderebbero cara la pelle. Fino ad ora stava dominando la paura di sbagliare e in queste prime gare, purtroppo, si sono visti tanti errori grossolani”.
Krisztina Nagy:
“Siamo felicissime perché abbiamo fatto nostra una partita importantissima che ci ha evitato un futuro ancora più buio. Sinceramente ci è andata molto bene con la formazione. Contro Wei Jian ho dovuto cambiare tattica perché pensavo di giocarmela sul suo dritto ma non trovandomi molto bene con questa strategia ho optato per l’insistenza sul suo rovescio; ciò mi ha consentito di vincere e di rendermi particolarmente contenta. Plaian invece è giocatrice molto brava e superiore, però ho commesso la pecca di rispettarla oltre il dovuto, dovevo giocarmela con meno rassegnazione. C’è stato un piccolo risveglio nel terzo set dove ho accorciato le distanze. Se una prossima volta mi dovesse capitare un’avversaria di così alto livello “farei guerra” dal primo momento. Carol ci ha fatto soffrire nella penultima gara perché un pareggio finale non ci avrebbe portato a niente. Fortunatamente ha rotto il ghiaccio con la sua prima vittoria italiana e sono convinta che d’ora in poi giocherà ancora meglio. Infine, Katerina era talmente fiduciosa nella vittoria su Wei Jian che mi stava mettendo paura”.
L’analisi di Katerina Toliou in sette risposte
Hai cominciato bene battendo Clapa…
“Dovevo essere molto paziente e attaccarla al momento e nel posto giusto. Siamo state compagne di squadra in passato quindi so come gioca ed avevo ben in mente la tattica che avrei dovuto seguire”.
Ti sei ripetuta nell’ultima gara della serata…
“Contro Wei sentivo di poter vincere, soprattutto dopo il primo set. Nel secondo ho commesso degli errori facili e l’ho perso, ma dopo sono rientrata. È una brava giocatrice e non è stato facile giocarci contro”.
Come sei cambiata rispetto alle giornate precedenti?
“Mi sto esercitando molto di più, sia fisicamente, sia mentalmente. E poi, rispetto al passato, mi sto concentrando sulle capacità tattiche. Ogni volta dobbiamo adattarci agli stili espressi dalle avversarie. Sono ancora alla ricerca della forma perfetta”.
Sensazioni dopo aver vinto il derby di Sardegna?
“Sento già di avere più fiducia e questa vittoria è stata molto importante. Le prossime partite saranno diverse, per me e ovviamente per la squadra, visto che ci siamo sbloccate”.
Com’è il feeling con le compagne?
“Stiamo andando alla grande insieme. Prima della partita parlavamo delle nostre tattiche e Krisztina ci ha aiutato in questo perché conosce alcune giocatrici meglio di noi. Al di fuori del tennistavolo troviamo sempre un modo per divertirci!”.
Reazioni della dirigenza?
“Penso che tutti siano un po’ sollevati. Si sono congratulati con noi”.
Ringraziamenti da esternare?
“Mi rivolgo a tutti coloro che mi hanno dato attestazioni di fiducia; sono molto felice di aver contribuito con due punti al risultato da loro tanto sperato”.