Esordio positivo per la formazione tennistavolo di Norbello A2 femminile, impegnata nel girone A nazionale.
In attesa che le norbellissime possano finalmente muovere la classifica nel campionato di A1, il settore femminile giallo blu gasa i tifosi con la formazione di A2 che alla sua prima uscita ufficiale vince per prima cosa sugli spettri del lungo letargo dettato dalle circostanze virali, riuscendo inoltre ad espugnare il campo del TT San Polo.Una magistrale prova d’orchestra che dimostra quanto l’appartenenza al gruppo non sia solo prerogativa delle squadre di vertice, ma filosofia esportabile in qualunque collettivo guilcerino.
E il più contento di tutti è il presidente Simone Carrucciu che del risultato poteva importargli poco, visto che non sono previste retrocessioni:
“Ho sentito un po’ di preoccupazione prima della gara, ma ci sta. Dopo tanto tempo lontane dai ritmi delle partite la fifa è venuta a galla, ma non quando si sono trovate a rivivere certe sensazioni, perché lì sono venute fuori le loro individualità, messe a disposizione del collettivo. E qui arriva il punto, perché sono contento che abbiano legato da subito mostrando una benaugurante compattezza. Faccio i complimenti a tutte e tre. La strada è quella giusta”.
GAIA BEN FIGURA CON LA CINESE WANG
La prima a dormire sonni poco tranquilli è stata Gaia Smargiassi che aveva il grande terrore di affrontare la cinese ,. Ma le paure si sono tramutate in realtà e a quel punto alla diciassettenne abruzzese non è restato che buttarsi a capofitto sul match e dimostrare quanto vale. Vince in tre set l’orientale che ha dovuto faticare parecchio per avere ragione di una Gaia concentrata, attenta e pronta a tutto.
Nell’incontro iniziale Wang ha avuto ragione anche dell’italo ungherese Krisztina Nagy, ma nelle tre tenzoni successive il team isolano prende il largo con Gohar Atoyan che ha vita facile su Rad, seguita da Smargiassi, solida sull’ex Nazionale Allievi Valenti e dalla stessa magiara alla quale servono quattro parziali per imporsi su Rad. Accorciate le distanze con la cinese, le padrone di casa ricevono il colpo di grazia dall’italo armena Atoyan che lascia solo il terzo set a Valenti. Prossima gara il 14 marzo.
CE LO DICONO DIRETTAMENTE LE NORBELLINE
Superata a pieni voti l’ansia da prestazione le tre protagoniste di Mazzano possono gioire e liberarsi di tutti i magoni accumulati negli ultimi mesi. La prima a prendere il coraggio a due mani è Gohar Atoyan:
“Non lo nascondo – dice – un po’ di preoccupazione c’era perché dovevo integrarmi in una formazione nuova senza deludere le aspettative di nessuno.
In realtà con Gaia avevamo interagito parecchio anche lo scorso anno e con l’aiuto di Kri Nagy siamo riuscite a motivarla molto bene. Quanto alle gare, secondo me Wang, pur essendo molto brava, è riuscita ad avere la meglio su Kri perché era già “calda” dall’incontro precedente, mentre noi dovevamo ancora rompere il ghiaccio; diversamente la mia compagna avrebbe potuto fare sicuramente di più. Ma poi si è riscattata egregiamente nella sfida successiva.
Quando sono entrata in campo mi sentivo molto tranquilla e questo ha contribuito positivamente. Ho ammirato parecchio il bel gioco espresso da Gaia: è stata fantastica, ha ascoltato ogni singolo consiglio e fino all’ultimo credevo che potesse giocare un brutto scherzo alla cinese. Nell’ultima gara ho sentito tutto il peso su di me anche perché avrò pure l’esperienza dalla mia parte, che non è poco, ma queste giovani avversarie crescono a vista d’occhio mostrando progressi notevoli.
È andata comunque bene ma voglio aggiungere come seppur senza l’indispensabile apporto di Marialucia Di Meo in panca, la squadra sia rimasta dura e in costante armonia, qualità che facilitano l’ottenimento di un risultato favorevole. Kristina l’ho vista piacevolmente sorpresa per l’affiatamento reciproco che si è creato fra noi tre e io ne sono particolarmente contenta”.
Felice di aver giocato pure Krisztina Nagy:
“Partita combattuta con una Wang, che pur essendo vecchietta come me è risultata essere molto brava e sinceramente mi ha sorpresa.
Non ho avuto alcuna chance di vincere e raramente, da quando gioco in Italia, ho avvertito questa sensazione. Mi ha superato meritatamente, ma al contrario Gaia meritava di vincere almeno un set; non ce l’ha fatta perché Wang nei momenti chiave si è espressa in maniera impeccabile utilizzando spesso tanta furbizia.
A parte tutto Gaia è stata indubbiamente la più in forma di noi tre ma faccio i complimenti anche a Gohar per i due punti preziosissimi che ha messo in cascina.
Ci attende il Vallecamonica che mi sembra un pochino inferiore perché sprovvista di atleta fortissima come la cinese del San Polo, ma sarà il campo a fugare qualsiasi dubbio”.