Un ponte tra la Sardegna e il Libano: il Centro Italo Arabo promuove un progetto sulla terra cruda e sulla valorizzazione dell’edilizia tradizionale ecosostenibile.
“Terra Cruda – Valorizzazione dell’edilizia tradizionale ecosostenibile” è il titolo del progetto promosso dal Centro Italo Arabo e del Mediterraneo con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Il progetto nasce come un ponte tra l’Isola e i paesi della sponda sud del Mediterraneo, in particolare il Libano con il quale l’associazione ha avviato in passato numerosi progetti di cooperazione. La terra cruda è un materiale utilizzato per l’edilizia abitativa fin dagli albori della società.
Ancora oggi, costituisce il materiale più usato, circa 1/3 della popolazione mondiale vive in edifici costruiti in terra cruda (oltre 2 miliardi due persone dislocate in 150 paesi) I suoi pregi sono la facilità di reperimento, di lavorazione, di applicazione, la sua grande tenuta isolante termica e la sua completa ricuperabilità e non tossicità, costituendo una valida alternativa sostenibile per l’edilizia ottimizzando l’uso delle risorse locali, sia umane che naturali, migliorando le condizioni di vita e abitative delle persone e valorizzando e promuovendo la diversità culturale.
Sulla base di queste riflessioni e sul tentativo di creare nuove assonanze tra la sfera ambientale e culturale, l’idea del progetto si prefigge di ampliare la sfera di conoscenza dell’edilizia ecosostenibile in terra cruda attraverso una narrazione dei territori in cui la terra cruda presenta una valenza culturale di rilievo.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Città della terra cruda di Samassi, verrà realizzato un documentario in cui saranno raccontate le esperienze di costruzione in Sardegna, l’importanza della rete tra le comunità che hanno valorizzato questo tipo di materiale e costruzioni, le prospettive di un’architettura moderna che a livello internazionale ha saputo valorizzare la terra cruda, gli esempi di edifici, anche di riuso, e di centri storici che rappresentano dei modelli nell’isola.
E ancora interviste, racconti e testimonianze capaci di raccontare non solo il valore culturale e identitario della terra cruda ma anche scelte di vita e anche prospettive urbanistiche di grande modernità e sostenibilità. Una seconda parte del progetto riguarderà i paesi arabi, con un focus sul Libano e sugli esempi in terra cruda nel paese dei cedri.
Un evento internazionale metterà a confronto gli esperti delle due sponde del Mediterraneo e rappresenterà anche un momento di dialogo tra comunità locali provenienti da paesi diversi.
Il principale obiettivo del progetto è contribuire a sensibilizzare e diffondere un approccio ecosostenibile dell’edilizia rappresentato dalla tradizione della terra cruda, valorizzando la tradizione, la diversità culturale, diffondendo sistemi ecosostenibili come alternativa ecologica ed economica rispetto a materiali e processi produttivi nocivi per l’ambiente.