Stamani il premier Mario Draghi, secondo quanto si apprende, è intervenuto nella sessione “Sicurezza e Difesa” sottolineando l’importanza dell’autonomia strategica dell’Unione europea in un quadro di complementarietà con la NATO e di coordinamento con gli Stati Uniti.
Per il presidente del Consiglio occorre essere autonomi e al contempo coordinati, e questo può essere più facile con l’amministrazione Biden. Draghi ha sottolineato come esistano anche nuove minacce e l’Unione Europea debba continuare a rinforzare la cooperazione con la Nato. Il rilancio dell’agenda transatlantica è un obiettivo cruciale.
Ieri il premier al Consiglio Ue aveva evidenziato la necessità di accelerare sui vaccini anti-Covid: “Per rallentare la corsa delle mutazioni occorre aumentare le vaccinazioni. Serve un’azione coordinata a livello europeo, rapida e trasparente”, ha detto il presidente del Consiglio.
Le aziende che non rispettano gli impegni non dovrebbero essere scusate secondo Draghi, che ha sollecitato un approccio comune sui test e un coordinamento per l’autorizzazione all’export. Per Draghi, infine, c’è la possibilità di dare priorità alle prime dosi alla luce della recente letteratura scientifica.
(ITALPRESS).