La denuncia del gruppo di opposizione contro Mario Conoci, sindaco di Alghero:
“Conoci anche stavolta sbaglia strada”
“Sul commissariamento della 4 corsie non deve infatti rivolgersi a Conte o a Draghi, ma dirigere lo sguardo molto più vicino a lui, al Presidente della Regione Christian Solinas, segretario del suo partito, che a Roma fa gruppo unico con la Lega.
Sbaglia strada perché il commissariamento della 4 corsie algherese necessita di una disciplina speciale soggetta a intesa fra Regione Sardegna e MIT. E l’intesa la Regione Sardegna deve chiederla per tutte le infrastrutture sarde, compresa la SS291 Sassari-Alghero.
A Solinas va chiesto conto della mancata risposta alla PEC del 22 ottobre con la quale il Consiglio Comunale di Alghero e la Rete Metropolitana di Sassari hanno chiesto il commissariamento della 4 corsie Alghero Sassari.
Come già espresso lo scorso gennaio dalla minoranza e con altra nota dai consiglieri di Forza Italia e del Gruppo Misto in Consiglio Comunale, mentre nel resto d’Italia si procede al commissariamento delle opere strategiche ai sensi dello “sblocca cantieri”, la Sardegna resta al palo e la Sassari-Alghero, che ne avrebbe tutti i requisiti, non viene commissariata.
Attenzione perché l’appalto deve essere bandito entro quest’anno, pena la perdita del finanziamento
Come ha evidenziato la deputata algherese Paola Deiana, durante la Conferenza Stato-Regioni dell’11 febbraio è stato approvato un documento che sintetizza le posizioni che lo scorso 4 febbraio sono state espresse nel corso di un’audizione parlamentare dei rappresentanti delle Regioni sul DPCM relativo all’individuazione degli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento. Ma non c’è la Sardegna.
Dagli atti ufficiali, infatti, risulta che la stessa Regione abbia trasmesso un documento in ritardo, nel quale comunque, tra le quattro opere individuate da Solinas e non ci sarebbe la quattro corsie Alghero-Sassari. Anche Solinas dunque sbaglia pericolosamente strada.
Conoci pertanto la smetta di fare lo spiritoso scaricando responsabilità sul parlamento, salvandosi la coscienza con una PEC: vada in Regione, chieda conto al suo Presidente, si assicuri che l’assessorato regionale delle opere pubbliche sia presidiato con un assessore politico a tempo pieno, dia attuazione agli indirizzi del Consiglio Comunale, ora sospeso in attesa di risolvere una crisi infinita.
Il Sindaco si interroghi piuttosto sul rallentamento e blocco di tutte le opere pubbliche lasciate in eredità, sulla assenza di programmazione, sul vuoto dei suoi quasi due anni di operato. Provi a ritrovare la strada senza infilare la città in un vicolo cieco o ne tragga le dovute conseguenze”.
Firmato
Mario Bruno
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Mimmo Pirisi