E dopo oltre venti anni, nelle acque di Auckland, Luna Rossa è di nuovo in finale nel Match di Americas’ Cup e, ancora una volta, a difendere la Coppa è il team neozelandese. La barca italiana arriva in finale dopo un intero mese di regate, in cui il team ha affrontato nella PRADA Cup, gli altri due sfidanti, NYYC American Magic e Ineos Team UK. La prima fase di regate è iniziata a metà gennaio con i round-robin.
Nelle semifinali, con grande confidenza nelle manovre e nella conduzione, Luna Rossa Prada Pirelli ha conquistato il posto nella finale di Prada Cup, con quattro vittorie consecutive contro gli americani. La finale contro gli inglesi ha dimostrato un grande miglioramento delle prestazioni della barca, in termini di velocità, anche in condizioni di vento sostenuto in cui Luna Rossa sembrava inizialmente più svantaggiata. Il 21 febbraio con un punteggio di 7-1 Luna Rossa ha battuto gli inglesi di Ineos Team UK, vincendo la Prada Cup e conquistando il diritto di andare a sfidare Emirates Team New Zealand nella finale. Dopo i rinvii dovuti al lockdown che ha tenuto Auckland bloccata a livello 3 di allerta COVID 19, finalmente si comincia.
Nella notte italiana i due team si troveranno faccia a faccia, per la prima volta dopo l’ultimo confronto nelle regate di dicembre dell’Americàs Cup World Series. Dopo le due prove in programma mercoledi, è previsto un giorno di pausa e quindi la ripresa delle competizioni nel weekend, a partire da venerdì. Nei primi due giorni, con ancora Auckland a livello 2 di allerta COVID 19, saranno interdetti i campi di regata vicino alla costa per evitare assembramenti, i soli campi disponibili saranno il campo A, verso Takapuna, e il campo E nella zona dell’isola di Waiheke.
“Finalmente possiamo dire di essere in Coppa America – dice Max Sirena -. Abbiamo affrontato un lungo percorso con alti e bassi, durante questi ultimi mesi, e siamo felici di aver vinto la Prada Cup e di aver smarcato uno dei nostri obiettivi, quello di regatare contro il Defender. Tutto il team è molto concentrato sulle regate. E’ un momento importante per noi, rappresenta il risultato di questi ultimi tre anni di lavoro. Abbiamo dimostrato di non arrenderci mai, anche quando ci davano per spacciati. Adesso dobbiamo dare il meglio senza dimenticare qual è il nostro obiettivo principale e perchè siamo qui.
E’ ovvio che quando sei in una finale di Coppa America può succedere di tutto perchè non stai facendo una regata qualsiasi, ti scontri contro i migliori e per battere i migliori devi essere migliore di loro”. Max Sirena è lo Skipper e il Team Director di una squadra formata da oltre 100 persone, suddivisa in cinque dipartimenti (sailing team, design team, shore team, amministrazione e servizi, PR team). Questa notte tutta Italia sarà con loro.
(ITALPRESS).