Archeoclub d’Italia tutela, restaura. Ecco l’esempio concreto di Formello, in provincia di Roma, dove i restauri sono in corso.
ArcheoClub d’Italia: restauri in corso a Formello (RM)
“Archeoclub d’Italia sede di Formello, vicino Roma, ha “adottato” l’antica chiesa medievale di Sant’Angelo, nel centro storico di Formello, con il proposito di recuperare alla fruizione aurale l’edificio, da anni chiuso al pubblico e di fatto dimenticato dalla Comunità formellese e ha promosso il restauro pittorico che per la prima volta in assoluto mostreremo domani durante la diretta social.
La chiesa di Formello, dedicata all’Arcangelo Michele, potente protettore contro il demonio, le malattie e i disastri climatici, e storico venerato patrono dei Longobardi, dei guerrieri, dei pastori della transumanza, ecc., ha avuto la sua importanza nel tempo ed è stata la seconda parrocchia del paese fino al XVIII secolo. Successivamente, persa questa funzione a vantaggio della chiesa di San Lorenzo, fu dimenticata e lasciata in abbandono, fino al crollo del tetto e alla definitiva chiusura. Negli anni 2000 ci furono i restauri architettonici, non seguiti da un recupero funzionale.
Con la nostra adozione abbiamo voluto provocare un’inversione di tendenza e tornare all’uso di un bene culturale che mostrava opere di valore, ma neglette e danneggiate. Le abbiamo recuperate alla vigilia del “Giubileo della Misericordia” e le mostreremo per la prima volta in diretta social, venerdì 5 marzo alle ore 18 sulla pagina Archeoclub d’Italia Italia | Facebook“. Lo ha dichiarato Carla Sisto Canali, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Formello, archeologa, docente di materie letterarie.
I dettagli del restauro
Ecco i dettagli della grande opera di restauro voluta dalla sede locale di Archeoclub d’Italia. Grazie al restauro è emersa una Santa Lucia del ‘500; i restauri sono in corso.
“Abbiamo cominciato a restaurare un affresco semiobliterato ed è emersa una bella Santa Lucia del ‘500. Poi, sotto un intonaco biancastro, che copriva tutte le pareti, abbiamo intravisto i segni di affreschi sottostanti. Un vero “gratta e vinci”. Togliendo la scialbatura sono emerse figure del tardo ‘400 (Madonna, angeli, Sant’Antonio), che sono state totalmente messe in luce e restaurate.
I restauri sono stati eseguiti da una professionista esperta, Stella Mitri, che venerdì 5 marzo sarà ospite della diretta social sotto la sorveglianza della Soprintendenza competente e in accordo con la Diocesi, proprietaria dell’edificio di culto, che è tuttora consacrato.
La chiesa, salvaguardando comunque il suo carattere di luogo di culto – ha continuato la Canali – ha accolto numerosi visitatori, richiamati anche da mostre legate alle tradizioni e alla memoria formellese.
I finanziamenti per i lavori (unitariamente un restauro costa €800,00/mq + IVA 10%) sono venuti per la maggior parte dall’ArcheoClub e dai suoi soci, ma ci sono state anche partecipazioni della BCC di Formello, del Rotary Club Roma Olgiata e di alcune associazioni formellesi. Cercare contributi è stata comunque un’impresa non facile! Contribuire a un restauro di un Bene culturale non di proprietà dello Stato, ma di un privato, come in questo caso, dà diritto alla detrazione fiscale del 19%, se il versamento è effettuato tramite bonifico bancario con esplicita causale.
L’ultimo affresco restaurato è singolarissimo, perché rappresenta un miracolo dell’Arcangelo Michele che appare sul Gargano. Questa antica storia è legata al pellegrinaggio medievale verso l’importante santuario di Monte Sant’Angelo e poi verso la Terrasanta. La nostra chiesa di Formello era quindi una chiesa lungo la “via Michaelica”, antico percorso verso l’Oriente.
Attualmente stiamo lavorando su un’altra scena dipinta sull’abside, e ci aspettiamo altre sorprese.
La bella notizia, in questi giorni, è che la nostra scommessa è stata vinta: la Soprintendenza, resasi conto dell’importanza delle opere all’interno della chiesa, ha programmato a proprio carico il restauro integrale dell’apparato decorativo dell’edificio!”.
E venerdì 5 marzo c’è un appuntamento da non perdere
Alle ore 18, in diretta sulla pagina Archeoclub d’Italia Italia | Facebook, proprio Carla Sisto, Presidente Archeoclub d’Italia sede di Formello, Isabella Del Frate, storica dell’arte che dirige anche numerosi interventi di restauro, Stella Mitri autrice del restauro di Formello, daranno vita a un WeBinar davvero unico.
“Possiamo dire che con il WeBinar “Restauro pittorico. La chiesa di San Michele Arcangelo a Formello, un esempio applicativo di una sede di Archeoclub d’Italia”, portiamo per la prima volta, in diretta, il restauro nelle case di tutti. Personalmente mi soffermerò su “L’impegno dell’Archeoclub di Formello nel recupero di un’antica chiesa”. Isabella Del Frate, storica dell’arte che dal 1984 è in ruolo presso il Ministero dei Beni Culturali con la qualifica di Storico dell’arte – ha concluso Carla Sisto Canali – con incarichi di responsabile di territorio, del Settore educativo didattico e delle pubblicazioni, relazionerà su: “Gli affreschi ritrovati della chiesa di San Michele Arcangelo a Formello: una scommessa vinta”.
Vorrei ricordare che dal 1990, Isabella Del Frate, programma e dirige gli interventi di restauro sui beni mobili di numerosi Comuni del Lazio; a Formello in particolare ha seguito e tuttora segue i restauri nella chiesa di San Michele Arcangelo e nel Palazzo Chigi-Orsini. È autrice di numerose pubblicazioni, cataloghi e saggi.
Stella Mitri, invece illustrerà “Il restauro pittorico di un affresco del ‘400”. Stella è laureata in scienze storico-artistiche a Roma, presso l’Università la “Sapienza”, dal 1996 opera assiduamente nella progettazione e nell’esecuzione di restauri in importanti edifici di Roma (Complessi Monumentali di Santo Spirito e di San Michele a Ripa, Chiesa di S. Maria in Campitelli, Passetto di Borgo), del Lazio (Rieti, Sutri, Borbona, Cesano, Fiano R., Campagnano) e dell’Abruzzo. A Formello dal 2004 restaura numerosi dipinti, affreschi e arredi del Palazzo Chigi e delle chiese di S. Lorenzo e S. Michele Arcangelo”.