Rotonda provvisoria. Si sta per chiudere l’iter autorizzativo della rotatoria provvisoria che sorgerà nell’intersezione provinciale tra Cabras, Torre Grande e i mari del Sinis già a partire dalla prossima estate.
Rotonda provvisoria. Il progetto esecutivo è stato presentato due settimane fa alla Soprintendenza e non appena riceverà l’autorizzazione, si potrà procedere con l’affidamento dei lavori che avranno una durata massima di 60 giorni, con la conclusione prevista entro l’inizio della stagione estiva. Il costo complessivo dell’opera è di 240 mila euro.
“Si tratta di una vera e propria scommessa sulla quale abbiamo puntato molto – ha dichiarato il Sindaco Andrea Abis – per rendere più sicura fin da subito questa pericolosissima intersezione stradale che durante l’estate registra una crescita esponenziale del traffico veicolare. Sul progetto generale nella provinciale per il mare, che prevede uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro e la realizzazione di più rotonde e piste ciclabili, stiamo lavorando incessantemente dal primo momento e puntiamo all’acquisizione di tutte le autorizzazioni e all’avvio dell’appalto entro l’anno”.
Nella fase di studio e progettazione è emersa l’esigenza di mettere immediatamente in sicurezza il primo incrocio, il più pericoloso, con un’opera provvisoria ma in tempi rapidi rispetto a quella definitiva. Per questo motivo la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità economica e ottenuto il nulla osta della Provincia per la realizzazione di una rotonda provvisoria che possa temporaneamente risolvere la questione della viabilità in attesa della realizzazione del progetto definitivo.
Il piano economico prevede che dei 4 milioni di euro dell’intero progetto ne vengano attualmente utilizzati 240 mila.
“Si tratta di uno stralcio, immediatamente eseguibile, che consente di aumentare sin dalla prossima stagione estiva gli standard di sicurezza dell’intersezione senza attendere il complesso iter burocratico connesso all’intervento principale, che richiederà molti mesi – ha spiegato l’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Enrico Giordano -. L’intervento è atteso da decenni e questo primo passo è davvero importante per la popolazione, segna la capacità di questa Giunta di produrre risultati concreti senza particolari clamori”.
L’intervento di messa in opera dello stralcio della provvisoria prevede due fasi. Nella prima si interverrà posizionata l’attuale segnaletica, su tutte le strade che si immettono in rotatoria. Si procederà delimitando l’intera area centrale mediante barriere e realizzando concretamente la rotonda provvisoria. La seconda fase prevede la fresatura e il ripristino dell’asfalto con l’implementazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale.
“Entro pochi mesi – ha aggiunto l’Assessore Giordano – saremo in grado di definire la progettazione definitiva dell’intero progetto, non solo attraverso la prima rotatoria ma anche con la seconda, che sorgerà nell’intersezione adiacente allo svincolo per San Salvatore di Sinis, e con la pista ciclopedonale tra Cabras e Torre Grande”.
“Il nostro obiettivo è realizzare nei prossimi due anni queste importanti opere e tuttavia non fermarci ma puntare all’acquisizione di risorse finanziare aggiuntive che consentano di costruire l’intera pista ciclabile per San Giovanni di Sinis, infrastruttura che aumenterebbe in maniera decisiva il livello qualitativo dell’offerta turistica e della qualità della vita dei nostri concittadini” ha concluso il Sindaco Abis.
ITER PROGETTAZIONE
Il progetto di miglioramento della percorribilità tra Oristano, Cabras e il Sinis nasce nel 2015, con l’approvazione del Piano Regionale delle Infrastrutture, attraverso il quale si assegnava alla Provincia di Oristano, quale Ente attuatore, un importo pari a 4 milioni di euro per la realizzazione dell’opera. Dopo la liquidazione del primo milione di euro, avvenuta in due tranche, nel 2016 viene sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra Regione, Amministrazione provinciale e Anas, per l’affidamento a quest’ultima dell’intervento nell’intersezione. Ma l’intervento rimane in fase di stallo per altri due anni.
Solo a inizio 2019 lo sblocco della situazione, quando l’Amministrazione Abis propone e ottiene la firma della convenzione tra Regione, Provincia e Comune, per un ulteriore passaggio di consegne a carico dello stesso Comune per la gestione del finanziamento.