Entro giugno la Piana di Chilivani potrà disporre di un nuovo centro operativo per l’agricoltura e il territorio.
La Piana di Chilivani, uno dei territori più ricchi e importanti della Sardegna dal punto di vista agricolo, disporrà di un importante centro nevralgico per tutta la zona: la nuova sede del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna (CBNS) che negli obiettivi dei vertici del Consorzio dovrà essere luogo strategico per lo sviluppo della agricoltura del territorio.Partiranno a breve infatti i lavori di recupero dello stabile ex Enaip.
Sono stati consegnati il 22 marzo scorso e per i quali è risultata aggiudicataria la EDIMP S.r.l. di Pattada (SS), offrendo numerose migliorie rispetto al progetto appaltato mediante procedura aperta con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Tanti i vantaggi che derivano da questa opera di recupero: in primis si riqualifica un immobile completamente abbandonato all’incuria, inoltre si rivitalizza il borgo di Chilivani. Non da meno il vantaggio legato al risparmio dell’affitto di circa 50 mila euro attualmente pagato per l’attuale sede.
La nuova sede disporrà di un impianto fotovoltaico da 20 Kw per la produzione di energia elettrica e sarà quindi completamente autonomo energeticamente.
Saranno poi sostituiti tutti gli infissi e rinnovata tutta l’impiantistica, abbattute le barriere architettoniche, realizzato un modernissimo impianto di videosorveglianza, e recuperato e valorizzato il vasto parco che circonda l’edificio.
A disposizione del Consorzio sarà realizzata inoltre una sala conferenze con annessi servizi, completamente indipendente dagli uffici.
“Puntiamo ad ospitare anche altri servizi utili per il comparto – piega il Presidente del Consorzio Toni Stangoni – e sfruttare al massimo le caratteristiche di una struttura dalle grandi potenzialità, che si candiderà come sede di eventi legati al comparto agricolo e comunque a garantire una maggiore vicinanza tra Consorzio e Consorziati. Stiamo già lavorando per individuare nuove risorse che consentano anche di valorizzare la storia di questi edifici, che non va dimenticata né può essere cancellata. L’edificio ha infatti ospitato l’Istituto per la Formazione Professionale ENAIP ed è situato nella frazione di Chilivani, ha una superficie di circa 1.800 metri quadrati tra Uffici, locali di servizio, aule ed officine. È inoltre pertinenza dell’edificio tutto il terreno circostante che presenta un’estensione di circa 15.000 mq. L’epoca di costruzione del complesso edilizio risale agli anni ’70. Attualmente di proprietà della Regione Sardegna, ma inutilizzato da circa un decennio e, di fatto, pressoché abbandonato, è stato acquisito nel 2019 dal Consorzio come nuova sede per le proprie finalità istituzionali, ma dopo un primo lotto di lavori rischiava di essere l’ennesima incompiuta”.
“L’intervento – dichiara il vicepresidente Francesco Pala– ha una valenza molteplice: oltre a quanto già evidenziato dal Presidente, mi preme ricordare che ci consentirà di risparmiare quasi 50.000 euro l’anno e quindi di continuare la nostra attività di riduzione delle spese a carico dei consorziati, e restituirà un po’ di vitalità alla frazione di Chilivani, che negli ultimi anni è stata un po’ abbandonata a sé stessa. Sono certo che la presenza del Consorzio e dei servizi annessi darà di riflesso un contributo al miglioramento della vita dei suoi abitanti”.
Il progetto prevede la spendita di 780 mila euro finanziati completamente dalla Regione Sardegna.