In ogni caso, abbiamo già chiesto di modificarli ma l’aumento dell’indice di trasmettibilità del virus (Rt) ad 1,51 non lasciava altra possibilità se non quella di applicare alla nostra regione la restrizione maggiore”.
Stigmatizzando le polemiche sorte in queste ultime ore, Bardi ha sottolineato che “oggi non stiamo parlando di politica ma di salute. In questo momento la medicina territoriale sta funzionando così come pure i tracciamenti e le persone vengono curate presso le loro abitazioni, un dato innegabile da tener presente”.
Ad intervenire solo per chiedere se ci fosse stata condivisione sulla decisione di istituire la “zona rossa” tra Governo nazionale e regionale i consiglieri Cifarelli (Pd) e Braia (Iv).
Il dibattito sulla comunicazione del presidente Bardi si terrà durante la prossima seduta del Consiglio regionale come da regolamento.
Intanto il Consiglio ha dato il via libera all’unanimità (11 voti favorevoli di Fi, Fdi e Lega) al Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2018.
(ITALPRESS).