Dopo 20 anni la Sardegna in pellegrinaggio ad Assisi per l’offerta dell’olio
Le due giornate hanno visto i Vescovi condividere inizialmente le problematiche delle rispettive Diocesi in questo tempo, purtroppo ancora sottoposto – nonostante segnali confortanti – all’imprevedibilità della diffusione della pandemia. È emerso il desiderio di contribuire al cammino delle comunità cristiane offrendo segnali e sguardi unitari, che incoraggino i cristiani a guardare con fiducia al futuro, anche attraverso la riformulazione di percorsi di formazione alla fede, adeguati al momento storico che stiamo vivendo, e che coinvolge anche la dimensione sociale ed economica della nostra terra.
Dopo aver esaminato gli aspetti amministrativi riguardanti l’attività ordinaria della Conferenza Episcopale, della Facoltà Teologica e del Seminario Regionale, si è provveduto all’approvazione dei bilanci dei Tribunali ecclesiastici dell’Isola. I Vescovi hanno inoltre rivisto la bozza della Nota sull’Esortazione di papa Francesco Amoris laetitia, aggiungendovi delle integrazioni, con l’obiettivo di promulgarla nei primi mesi del 2021, a cinque anni dalla sua pubblicazione e nell’anno dedicata alla stessa Esortazione.
La riflessione ha anche preso in esame il programma generale che vedrà i Vescovi sardi insieme alle chiese locali, protagonisti del pellegrinaggio ad Assisi il 3 e 4 ottobre prossimo, in occasione dell’offerta dell’olio per la lampada che arde presso la tomba di S. Francesco.
Dopo vent’anni, spetta infatti alla Sardegna compiere questo gesto, in collaborazione con la Presidenza della Regione, il sindaco del capoluogo e i sindaci rappresentanti dei comuni, insieme ai tanti pellegrini che, se le condizioni sanitarie lo permetteranno, saranno presenti. Tra le comunicazioni dell’incontro, da segnalare l’attenzione posta al tema della Liturgia e della Lingua sarda, percorso che procede, approfondendo in questa fase l’aspetto liturgico e linguistico.
La Conferenza ha preso atto anche dei criteri fatti conoscere dalla CEI per la partecipazione alla 49ma Settimana sociale dei cattolici italiani, prevista nel prossimo mese di ottobre a Taranto. L’indicazione dei delegati di ciascuna Diocesi permetterà, entro il mese di aprile, di programmare un percorso di preparazione diocesana e regionale.
La Conferenza inoltre ha ritenuto di condividere l’iniziativa promossa dall’Associazione “La Sardegna verso l’UNESCO” e, in sintonia con il patrocinio già espresso dai massimi Enti amministrativi e culturali regionali, appoggia l’iniziativa volta ad ottenere il riconoscimento dei Monumenti della civiltà nuragica come patrimonio identitario della Sardegna di valore universale. L’assemblea dei Vescovi ha provveduto infine alla nomina di padre Ilario Bianchi del PIME, della diocesi di Sassari, all’Ufficio regionale per le Missioni.
La Conferenza si riunirà prossimamente il 12 e 13 aprile. Durante tale sessione i Vescovi dedicheranno del tempo a continuare il dialogo di conoscenza e di approfondimento della concretezza della vita dell’Isola, grazie all’incontro con le realtà istituzionali e sociali della Sardegna.