Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della cerimonia della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus a Bergamo. “Tutta la comunità bergamasca ha dato prova di saper reagire, di trasformare i lutti e le difficoltà in voglia di riscatto, di rigenerazione. Il suo esempio è prezioso per tutti gli italiani che, sono certo, non vedono l’ora di rialzare la testa, ripartire, liberare le loro energie che hanno reso meraviglioso questo Paese.
E io sono qui oggi per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare”, ha aggiunto. Il premier ha quindi sottolineato come “oggi è una giornata piena di tristezza ma anche di speranza. Lo Stato c’è e ci sarà”, assicurando che “il Governo è impegnato a far il maggior numero di vaccini nel minor tempo possibile.
La sospensione di AstraZeneca è stata temporanea e precauzionale, qualunque sia la decisione che Ema prenderà oggi, la campagna proseguirà con la stessa intensità. L’incremento nelle forniture di alcuni vaccini aiuterà a compensare i ritardi da parte di altre case farmaceutiche. Abbiamo già preso decisioni incisive nei confronti delle aziende che non mantengono i patti”.